Nella mattinata di oggi 25 maggio 2017 i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Calabria, unitamente a personale della Stazione CC RC – Rione Modena, hanno tratto in arresto, in esecuzione fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Dott. Federico Cafiero De Raho e dal suo Aggiunto Dott. Gerardo Dominijanni, GATTUSO Giacomo classe ‘92 di Reggio Calabria, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile della violenta aggressione perpetrata, per futili motivi, la notte del 24 maggio 2017 ai danni di Monsignore Giorgio Costantino, parroco della chiesa di “Santa Maria del Divin Soccorso” nel quartiere Gebbione.
I militari, procedendo secondo le direttive impartite dal sostituto di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Paola D’Ambrosio, e in coordinamento con il Procuratore Aggiunto Dott. Dominijanni, sfruttando l’attività di controllo e di conoscenza del territorio, riuscivano ad identificare il gruppo di individui che era solito frequentare il piazzale antistante la chiesa di “Santa Maria del Divin Soccorso”.
L’attività di acquisizione delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza presenti in zona consentivano di restringere il cerchio nei confronti del GATTUSO Giacomo, abituale frequentatore del luogo.
La Procura della Repubblica, concordando con le risultanze investigative raccolte dai militari operanti, provvedeva ad emettere provvedimento di fermo nei confronti del Gattuso gravemente indiziato del reato di tentato omicidio, aggravato dall’aver agito per futili motivi ai danni di persona ultrasettantenne.
Il GATTUSO, terminate le formalità di rito, veniva associato alla casa Circondariale di RC Arghillà. Intanto, proseguono le indagini dei militari per intercettare gli altri componenti del branco e venire a capo delle motivazioni che li hanno portati a forzare il cancello d’ingresso per intrufolarsi nei locali della parrocchia, fino al violento epilogo.