(immagini di Antonello Placanica)
Fa più notizia che la Reggina riesca a conquistare punti con una delle migliori squadre del girone oppure che la Juve Stabia interrompa la serie di vittorie per merito della squadra amaranto?
Comunque sia, da Vibo Valentia, sede di quella che si spera sia stata l’ultima ‘trasferta casalinga’, è arrivato un pareggio, magari da sottoscrivere alla vigilia, ma accettato con qualche rammarico al fischio finale. Davanti alle telecamere di SportItalia e in una serata ventosa, approfittando appunto del vento a favore la compagine guidata del reggino Fabio Caserta ha mostrato subito l’intenzione di colpire la Reggina. Non ce n’è stato bisogno, dopo qualche tentativo pericoloso (tra cui una traversa), al 20′ ci ha pensato la spaurita coppia Kirwan-Mastrippolito, con l’involontaria partecipazione di Conson, a confezionare la più assurda autorete che la nostra memoria ricordi in una gara della Reggina. Il più era fatto, devono aver pensato i potenziali capi classifica (divenuti poi realmente tali alla fine della giornata), che fino alla mezz’ora sono stati padroni del campo.
Poi è accaduto ciò che, a quel punto, non sarebbe stato facile immaginare. Forse per eccessiva sicurezza dei gialloblu, aggiunta alla pachidermica lentezza della loro difesa, la Reggina è finalmente entrata in partita a cominciare da un errato retropassaggio che Sandomenico non è stato in grado di sfruttare anche per la reattività del portiere. Neppure il tempo di mangiarsi le mani per l’occasione sprecata, che su angolo un giocatore amaranto (Solini) è finalmente riuscito nell’evento di colpire di testa su calcio d’angolo e addirittura realizzare il gol del pareggio. La ripresa è iniziata con i fuochi d’artificio e con il vento, stavolta alle spalle degli amaranto, che è aumentato d’intensità al punto da falsare le traiettorie. Traversa reggina su colpo di ‘vento’ di Sandomenico deviato dal portiere, sul capovolgimento flipper ripetuto in area amaranto con vano reclamo di rigore per un presunto fallo di mano, e pochi minuti dopo tiretto insidioso di Kirwan respinto dal portiere.
Sarà stato il vento, sarà stata la maggiore determinazione dei giocatori amaranto che, soprattutto a centrocampo, hanno spesso recuperato palla, di fatto la Juve Stabia è pressoché sparita dal campo. Una Reggina meno arruffona e con maggiori capacità tecniche avrebbe certamente approfittato delle condizioni ambientali per portare a casa la vittoria, che ha sfiorato in mischia e in qualche conclusione da fuori. Alla fine il pareggio è un risultato accettabile per entrambe le squadre.
REGGINA – JUVE STABIA 1-1
marcatori: 21’ pt Conson aut., 37’ Solini
REGGINA: Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Salandria, Zibert, Marino (Viola); Tulissi (Emmausso), Ungaro (Franchini), Sandomenico. All.: Cevoli
JUVE STABIA: Branduani; Vitiello, Marzorati, Troest, Aktaou; Calò (Vincente), Mastalli (Mezavilla), Carlini; Melara (Elia), El Ouazni (Paponi), Canotto (Di Roberto). All.: Caserta
Arb.: Paterna (Di Giacinto – Micaroni)