“Creare un’intesa con il Governo per un’autonomia differenziata della Regione Calabria al fine di consentire una gestione diretta delle competenze amministrative e legislative ritenute importanti per la crescita socio-economica calabrese”. E’ l’obiettivo della mozione che il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Gruppo Misto) ha presentato oggi ad un incontro con la stampa presso Palazzo Campanella a Reggio Calabria. “Si tratta di una mozione che vuole migliorare l’economia della Calabria da un punto di vista costituzionale – ha dichiarato Pasqua nel corso della conferenza stampa – essa vuole stimolare la Giunta regionale affinché compia un percorso d’intesa con il Governo per consentire alla nostra Regione di godere anch’essa di un’autonomia differenziata, ossia la possibilità di esercitare le competenze ex art. 116-117-118-119 della Costituzione (riguardanti le condizioni particolari di autonomia che possono venire concesse alle Regioni a Statuto ordinario, n.d.r.). Le tematiche indicate dai suddetti articoli sono estremamente importanti per la Calabria – ha poi proseguito Pasqua – poiché sono associate ad un procedimento che si può attuare tramite la Regione stessa per istituire definitivamente il federalismo fiscale, che in futuro sarà la nuova realtà nazionale”.
I punti fondamentali dell’intesa
Come previsto dalla legge n. 147 del 2013, dopo che le iniziative regionali vengono presentate alla presidenza del Consiglio dei Ministri ed al ministro per gli Affari Regionali, il governo si attiverà per rispondere entro e non oltre 60 giorni dalla presentazione della domanda, quindi, ha fatto capire Pasqua, la mozione sarà molto esauriente e convincente affinché questo possa avvenire: “Affermo inoltre, anche per evitare critiche e accuse, che non vi sono nè intenzioni campanilistiche nè motivazioni meramente politiche alla base della proposta – ha aggiunto – provvedimenti simili sono già stati presi in passato per altre Regioni, come Emilia Romagna, Veneto e Lombardia; la proposta prevede inoltre la partecipazione attiva della società civile e vuole essere un modo per ampliare le competenze della Regione Calabria, ovviamente nel pieno rispetto delle condizioni stabilite dalla Costituzione. E’ una riforma che desidera guardare (e far guardare) al futuro con ottimismo, nonché credere di poter farcela da soli; sarà di carattere ordinamentale – ha poi concluso Pasqua – per favorire un sistema che veda una Calabria protagonista, in grado di governare anzichè subire. Un’autonomia che desideriamo anche per gestire meglio il problema dei migranti” (e i riferimenti sono andati al recente episodio di violenza di San Calogero (VV), in cui è morto un giovane maliano). I punti oggetto del negoziato con il Governo sono sei e riguardano le seguenti materie:
- Tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali;
- Norme generali sull’istruzione;
- Tutela della salute;
- Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione ed organizzazione di attività culturali;
- Rapporti internazionali e con l’Unione Europea delle Regioni;
- Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario.
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