Nell’ambito delle attività legate alla celebrazione della Giornata Internazionale della Danza 2018 (svoltasi lo scorso 29 aprile), l’associazione culturale “Anassilaos” di Reggio Calabria ha voluto ricordare ieri due importanti figure del teatro e del balletto mondiali: il francese Marius Petipa (1818 – 1910), tra i più importanti ballerini e scenografi della storia dello spettacolo, ed Elisabetta Terabust, etoile e celebre maestra di ballo, scomparsa lo scorso febbraio, nonché grande scopritrice di talenti, tra cui Roberto Bolle. Madrina e moderatrice dell’evento, tenutosi presso la struttura “Spazio Open”, la ballerina e maestra di danza reggina Fatima Ranieri, membro del Consiglio Internazionale della Danza e responsabile di danza e balletto per l’Anassilaos, nonché reduce da un trionfale primo posto conquistato alle XV° Olimpiadi Mondiali della Danza a Mosca, che stanno per terminare proprio in questi giorni; insomma, Fatima è un ottimo motivo di orgoglio non solo per la nostra Calabria, ma per l’Italia tutta.
“Oggigiorno, tutti vogliono improvvisarsi ballerini – ha esordito la Ranieri – con dei risultati su cui è meglio stendere un velo pietoso; la danza classica, vero motore del balletto e dei tanti movimenti coordinati, è stata spesso, e aggiungerei purtroppo, contaminata con altri generi completamente diversi e poco consoni”. E, proprio per ricordare la giusta importanza del balletto, l’attenzione è stata posta su due colonne portanti della danza come Petipa e la Terabust. Di nazionalità francese (quest’anno ricorrono inoltre i 200 anni dalla nascita) e primo ballerino e maestro di danza del balletto imperiale di San Pietroburgo per oltre trent’anni, Petipa viene oggi considerato colui che per primo intuì il mix fondamentale tra ballo, coreografie e scenografia d’insieme; grazie alle fotografie che ci sono pervenute, possiamo constatare di persona come le sue coreografie fossero molto affollate eppure dinamiche, pompose ma curatissime e senza alcuna sbavatura o esagerazione.
Elisabetta Terabust fu invece una delle più famose etoile italiane nel mondo e successivamente direttrice dei corpi di ballo nei più prestigiosi teatri italiani: l’Opera di Roma, il Teatro alla Scala, la compagnia “MaggioDanza” del Maggio Musicale Fiorentino e il San Carlo di Napoli. Talent scout di diversi talenti del balletto, tra cui anche Roberto Bolle, è una figura che merita sicuramente una riscoperta più profonda per apprezzare maggiormente la danza classica.

Lascia un commento