Usciti i primi esiti dell’autopsia eseguita a Udine sul corpo del giovane calciatore della Viola: si è trattato di “morte cardiaca senza evidenze macroscopiche su base bradiaritmica“. In poche parole, il cuore, che normalmente durante la fase notturna rallenta i propri battiti, si sarebbe indebolito fino a fermasi. Questo è stato il primo responso uscito dall’autopsia effettuata su Davide Astori; il procuratore della città friulana Antonio De Nicolo ha firmato le pratiche per restituire la salma ai familiari, che potranno così organizzare le esequie. Va precisato però che per avere i risultati degli esami istologici si dovranno aspettare circa 2 mesi: i periti che si occuperanno della questione saranno Carlo Moreschi e Gaetano Thiene, nominati dalla Procura di Udine.
Allestita la camera ardente a Coverciano
Da domani chi vorrà dare l’ultimo saluto a Davide Astori potrà recarsi al Centro Tecnico federale di Coverciano (Fi). Le esequie, invece, verranno celebrate giovedì mattina alle 10 nella basilica di Santa Croce a Firenze. Il sindaco fiorentino Dario Nardella ha proclamato per la stessa giornata il lutto cittadino.