Reggina-Enna 1-1 (2-5 ai rigori).
Marcatori: 2′ pt Otero, 30’st Barranco.
Rigori: Guadalupo, Cicirello, Aperi, Salandria, Amenta.
Reggina (4-3-3): Martinez; Giuliodori, Adejo, Bonacchi, Malara (12’st Ndoye); Forciniti, Perri, Ba (1’st Rossetti); Provazza (41’st Girasole), Curiale (22’st Barranco), Renelus (12’st Salandria). All.: Trocini. A d.: Lagonigro, Veron, Putortì, Aluisi.
Enna (4-4-2): Simeoli 7; Otero 7 (28’st Kalombola 5,5), Espasa 6,5, Demoleon 6,5, Amenta 7; Rotella 6,5, Timmoneri 6,5, Cristiano 7 (34’st Barile), Batista (20’pt Guadalupo 6,5); Nardella 6 (16’st Aperi 6,5), Lusha 6 (9’st Cicirello 6,5). All.: Pagana 6,5.
Arb.: Giordano (Hazabaj-Tranchida) 6.
Note: spettatori 400. rec. 1,4.
“La Coppa Italia è solo un fastidio”. Stavolta gli amaranto hanno preso alla lettera il mister Trocini, e nella gara di ottavi di coppa Italia contro l’Enna hanno sciorinato un’esibizione, se possibile, persino peggiore di quelle offerte domenicalmente. Irrispettosi nei confronti di quel centinaio di appassionati presenti al ‘Granillo’, ma pure della maglia che invece dovrebbero onorare. Le convocazioni avevano fatto pensare ad un’inversione di tendenza, e pure la formazione mandata in campo: pura illusione.
Neppure il tempo di sedersi che un rimpallo in area con Bonacchi che colpisce Adejo ha consentito al terzino Otero di battere Martinez. Verrebbe da pensare che i rimpalli siano casuali, ma anche quando la palla finisce sistematicamente agli avversari? Il resto del tempo scorre noioso, con due tiri in porta ennesi, mentre gli impassibili calciatori (calciatori?) amaranto si dedicavano al semplice riscaldamento.
Al fischio di ripresa, un tiro (tiro?) di Perri a lato ha dato il via alla presenza reggina in campo, limitata ad appena un quarto d’ora. Nulla di trascendentale, ma è sufficiente che gli amaranto mettano un po’ di consapevolezza perché la differenza di valori diventi palese. Appena il pensiero che il rigore, procurato da Perri per un fallo subito da Kalombola e trasformato con rabbia da Barranco, avrebbe consentito di mettere le cose a posto, ecco che la squadra di Trocini ha ripreso la fase di riscaldamento, stavolta sotto le luci sperimentali dei riflettori.
Dopo il triplice fischio, subito i rigori. Basta vedere come sono stati calciati per capire quanta concentrazione c’era nelle teste amaranto.
Le pagelle
Martinez 5,5: una sola parata in partita e nessuna nei rigori
Giuliodori 4,5: se un calciatore offre una prestazione cosi scialba ad appena venti anni, c’è da riflettere
Adejo 5,5: coinvolto nel rimpallo del gol
Bonacchi 5: uno dei pochi di categoria della rosa amaranto. E più tempo passa e più si vede… ha fatto il compitino. Gode di maggior considerazione quando finisce in tribuna
Ndoye 6: imponente presenza fisica, si dà da fare dietro e avanti. Sembra in tutto per tutto un altro Cham
Forciniti 6: tanta corsa, il più attivo. Rischia di essere l’unico insostituibile della squadra
Perri 5,5: gioca troppo in punta di piedi, e non se lo può permettere. Male il rigore calciato a mezza altezza
Ba 5: poco efficace quando corre, figurarsi nelle pause
Rosseti 5: l’unico ‘tiro’ in porta della partita è stato il suo. Ma per uno che non segna da tempo immemorabile, calciare il rigore in quel modo…
Provazza 5,5: tanta volontà inutile senza superare mai l’avversario.
Girasole SV
Curiale 5: mai servito, ma stavolta poco partecipativo
Barranco 6: realizzando il rigore del pareggio ha fatto il suo dovere. Ignorato dai compagni nonostante fosse spesso senza marcatura
Renelus 5,5: pochi spunti, senza efficacia. Sarebbe preferibile il suo impiego in corsa, non dall’inizio
Salandria 6: non c’era bisogno di aspettare un’ora per capire che ci volesse un po’ d’ordine a centrocampo. Suo l’unico rigore della serie amaranto realizzato.
Trocini 5: sembra di essere ritornati alla lunga prima fase della scorsa stagione… speravamo invece di ripartire con le prestazioni di come ci eravamo lasciati