Una pronta e risoluta operazione dei Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra ha portato all’arresto in flagranza di un 49enne del luogo, accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni.

I FATTI

L’episodio si è verificato intorno alle 8:30 di una normale mattina, lungo Viale delle Rimembranze, una delle arterie principali del paese, frequentata soprattutto negli orari scolastici. La giovane, diretta a piedi verso scuola, è stata avvicinata dall’uomo che, trattenendola contro la sua volontà, compiva atti a sfondo sessuale.
Cruciale è stata la presenza sul posto di una pattuglia dei Carabinieri che, impegnata in un normale controllo del territorio, ha notato quanto stesse accadendo, soccorrendo la ragazza che era riuscita nel frattempo a divincolarsi e bloccando l’uomo, impedendo quindi che proseguisse nel suo agire.

LA DENUNCIA E LE INDAGINI

La vittima, visibilmente scossa, è stata accompagnata dai Carabinieri in caserma, dove, insieme alla madre, ha sporto una denuncia formale contro il suo aggressore. Nel frattempo, l’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha avviato un procedimento per fare piena luce sull’accaduto. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali precedenti comportamenti analoghi da parte dell’uomo e verificare se possano esserci altre vittime.

PRESENZA SUL TERRITORIO E SICUREZZA

Questo episodio evidenzia l’importanza della presenza costante e capillare delle forze dell’ordine sul territorio. L’intervento tempestivo dei Carabinieri non solo ha permesso di bloccare una grave aggressione, ma ha anche offerto una risposta immediata a tutela della vittima.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito ai cittadini a collaborare attivamente, segnalando senza esitazione situazioni anomale o comportamenti sospetti. La collaborazione tra forze dell’ordine e comunità rappresenta un pilastro fondamentale nella lotta contro ogni forma di violenza.

STATO DEL PROCEDIMENTO PENALE

La vicenda penale si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’uomo vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.