LFA Reggio C.-Vibonese  0-0

LFA Reggio C. (3-5-2): Velcea; Parodi (34’st Bontempi), Girasole, Ingegneri; Dervishi (34’pt Provazza), Zucco, Barillà (35’st Ricci), Mungo (24’st Salandria), Martiner; Rosseti (40’st Marras), Bolzicco. All.: Trocini
Vibonese (4-3-3): Del Bello 7; Ciotti 6,5 (24’st Castillo 6), Baldan 6,5, Onraita 6,5, Malara 6 (44’st Divittorio); Staropoli 6 (1’st Carbone 6), Iuliano 6,5,  Anzelmo 6,5; Gaeta 5 (1’st Esposito 6), Tandara 5 (12’st Furina 5), Convitto 6. All.: Buscè 6,5

Arb. Pasculli (Cozza – Gigliotti) 5

note: spettatori 4500. rec. 2,5.

Forse è stato più forte il timore di perdere rispetto alla tentazione di vincere. Quella tra amaranto e rossoblù per gran parte del tempo è stata una gara tattica, poco spettacolare, ma di livello superiore alla categoria. Inizio di relativa marca vibonese, con possesso palla in attesa di trovare spazi per andare in profondità, fino all’unica azione del primo tempo alla mezz’ora, di marca amaranto: tiro da fuori di Barillà e sulla respinta del portiere rimasto a terra, a porta vuota, Bolzicco non riesce a far di meglio che…restituirgli la palla a porta vuota!
Più vivace la ripresa, con netta predominanza amaranto, che con cautela ha cercato di far sua l’intera posta, a parte un’iniziale testa di Baldan che ha attraversato la porta per la mancata deviazione di Ciotti. A seguire l’occasionissima per Rosseti che, da solo, tira addosso al portiere, un tiro di Provazza deviato, con l’intermezzo di un contropiede vibonese tre contro uno fallito da Ciotti grazie al recupero di Parodi, ed alla mezz’ora, la cosa più bella della gara, un tiro a girare di Barillà parato in bello stile da Del Bello.
Come già emerso in precedenza, gli amaranto hanno confermato che, a parità di condizione atletica, non sono inferiori rispetto alle tre battistrada. Il rammarico è di averle incontrate al ‘Granillo’ nella prima fase della stagione: i dodici punti di distanza non sono veritieri, ma al  momento ci sono.

LE PAGELLE

Velcea 6,5: pronto a parare a terra nell’unico intervento della gara

Parodi 6,5: ha il merito di aver ostacolato un potenzialmente letale contropiede tre contro uno

Bontempi SV: ha avuto il tempo di qualche discesa

Girasole e Ingegneri 6: meno problemi del previsto, ed è pure merito loro

Dervishi SV: l’auspicio (e la possibilità) che torni al più presto a scorrazzare sulla fascia (ha subito un distacco osseo parcellare dell’astragalo caviglia destra, n.d.r.)

Provazza 6: prima a destra poi a sinistra, ma mai la giocata di prima pò

Zucco 6: prestazione alternante. L’idea di dare la palla di prima spesso non lo sfiora

Barillà 6,5: oltre a proporre per i compagni ha provato a concludere, ma non è andata bene

Ricci SV: al suo ingresso non c’erano più tante energie in casa amaranto

Mungo 5,5: si trova in ogni zona del centrocampo, ma ci si aspetta di più quando ha la palla  nei piedi

Salandria SV: entrato quando la gara è diventata ancor più frammentata

Martiner 6: piuttosto impegnato nell’uno contro uno, quando è arretrato sulla linea dei difensori  ha preso le misure

Rosseti 5: si muove e aiuta la squadra. Ma quel gol non si può fallire, e gli attaccanti devono anzitutto segnare (Marras)

Bolzicco 5: all’esordio, deve ambientarsi. Ma.quel gol non si può fallire, e gli attaccanti devono anzitutto segnare.

Trocini 6,5: com’era lecito attendersi, dopo una normale settimana di allenamento si è cominciato a notare un primo assetto di squadra. Con l’uscita di Dervishi ha modificato lo schieramento con 4-4-2. Con maggiore convizione, si sarebbe potuto puntare più decisamente alla vittoria.