In data odierna, il club amaranto ha presentato il piano di rientro, comprese le fideiussioni.
Mentre il mondo del web, e non solo, parla a sproposito della Reggina, il club di Via delle Industrie produce fatti e non chiacchere. Stamattina è stato presentato, secondo i requisiti previsti dalla legge, il piano di rientro della situazione debitoria.
Come già sappiamo, il club ha richiesto di accedere al Salva Aziende; al Tribunale di Reggio Calabria il club di Felice Saladini ha allegato agli atti un piano di rientro del debito. Usando un linguaggio più semplice, la Reggina ha raggiunto un accordo con la maggioranza dei creditori trovando un accordo per quanto concerne la gestione delle pendenze stesse. Ora il tribunale si prenderà dei giorni per valutare tutte le carte in questione dopodiché, se non ci sarà alcuna opposizione, la Reggina avrà la famosissima (massimo 30 giorni) “omologa”. Quello che sicuramente spazza via le chiacchere insensate di questi giorni è il fatto che il club amaranto ha allegato alla documentazione presentata in tribunale le fideiussioni che di fatto garantiscono che gli amaranto hanno le casse a posto. Onde evitare ulteriori equivoci, detto sempre in maniera semplice, il Patron Saladini ha allegato agli atti le garanzie bancarie che garantiscono la copertura totale delle spese del piano di rientro del debito. Al contrario di quanto sostenuto da diversi “gufi”, la Reggina non avrà alcun dubbio sul potersi iscrivere al prossimo campionato.
Il braccio di ferro con la Lega di B e la FIGC
La Reggina si ritrova due deferimenti addosso, sollevando soprattutto un problema dal punto di vista delle tempistiche sia dei vari gradi di giudizio che per quanto riguarda la disputa dei playoff. Nella giornata di ieri, la Lega di B ha detto in poche parole che non altererà in alcun modo la regolarità del campionato; usando un linguaggio ancora più semplice, non posticiperà le date dei playoff. Non a caso, la stessa FIGC ha anticipato la data del secondo deferimento (prevista per l’11 maggio) mentre con tutta probabilità si discuterà l’appello del primo deferimento intorno alla metà di maggio ( probabilmente il 18 maggio).
Pare logico che i playoff siano fortemente a rischio rinvio (sono previsti per il 26 maggio) e che comunque la Reggina potrebbe di fatto bloccarli in quanto ha già ampiamente annunciato che, qualora non le venissero annullati i -3 punti e l’eventuale successiva penalizzazione riferita al secondo deferimento, andrà avanti fino al Consiglio di Stato. Cosa non da poco allorché la Lega di B e la FIGC continuassero la linea dura e se le penalizzazioni inflitte alla Reggina non le permettessero di disputare i playoff; il CONI, qualora restituisse i punti alla Reggina, creerebbe le condizioni per rimodulare gli stessi. Come potrete ben capire, si prospetta un maggio caldo in riva allo stretto. Una cosa è certa: la Reggina ha trovato finalmente una serenità economica che mancava ormai da troppo tempo.