Cagliari-Reggina 1-1
Marcatori: 3’pt Lapadula, 24′ Gagliolo.
Cagliari: Radunovic 6.5; Di Pardo 6, Altare 5 (41’st Obert), Capradossi 6, Barreca 5.5 (34’st Carboni); Nandez 6, Rog 6 (41’st Pereiro), Makoumbou 5 (1’st Viola 5); Luvumbo 6.5, Lapadula 6, Millico 5.5 (11’st Deiola 5); all.: Liverani 5.5.
Reggina: Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo (20’st Cionek), Di Chiara (41’st Giraudo); Fabbian (32’st Obi), Majer, Hernani; Canotto, Menez (20’st Gori), Rivas (20’st Cicerelli). all.: Inzaghi. a d. Aglietti, Colombi, Loiacono, Bouah, Crisetig, Liotti, Ricci.
Arb.: La Penna (Prenna-Ricci_Calzavara/Serra-Cualtieri) 6.5
Note: rec. 1 e 3.
Una prestazione di sostanza della Reggina ha portato il primo pareggio della stagione. Risultato tutto sommato giusto, seppur gli amaranto hanno avuto qualche opportunità in più dei rossoblù. E pure apprezzabile, considerato che la gara è iniziata nel peggiore dei modi col repentino gol di Lapadula, unico a saltare di testa sulla punizione battuta da Di Pardo. Tempo di mettere palla al centro, che Hernani ha cominciato a farsi perdonare le incertezze sull’azione del vantaggio sardo, con un tiro da fuori deviato in angolo, ma soprattutto dando una scossa immediata ai suoi compagni.
I quali hanno preso terreno sino al pareggio su angolo pennellato dal brasiliano per la testa del solitario Gagliolo. Due reti fotocopia. Raggiunto il pari, la squadra è rimasta accorta ad aspettare un Cagliari dalle poche idee, cercando di riproporsi e rendendosi pericolosa soprattutto con Hernani, lento nell’esecuzione a tu per tu col portiere di casa. Secondo tempo più confuso, con ritmi blandi, anche per il caldo semi estivo. Padroni di casa appena più intraprendenti, bloccati da due tempestive uscite a terra di Ravaglia, mentre con maggiore concentrazione e lucidità alcune incursioni amaranto avrebbero potuto avere un esito letale.
Le pagelle
Ravaglia 7: buon esordio in campionato. Sicuro, ancorché non molto impegnato, ma due uscite tempestive hanno tolto ogni impaccio. Nulla da fare sul gol.
Pierozzi 6: soprattutto nella ripresa ha sofferto l’esuberanza fisica di Luvumbo.
Camporese 5.5: colpevolmente fermo sul colpo di testa di Lapadula; poi impegnato a dare una mano sugli inserimenti sardi dalle sue parti.
Gagliolo 7: a parte il gol (ma non era in marcatura), Lapadula non ha trovato spazio. Bravo e tempestivo sulla rete del pari.
Cionek SV
Di Chiara 6: meno propositivo del solito, anche per l’atteggiamento complessivo della squadra
Giraudo SV
Fabbian 6: ha provato anche stavolta a consolidare il ruolo di capocannoniere della squadra. Uscito per affaticamento.
Obi: il tempo di vederlo finalmente in campo e di farsi ammonire.
Majer 5.5: meglio nel primo tempo, talvolta preso in mezzo, soprattutto nella ripresa. Imperdonabile la leggerezza nel passaggio indietro che stava costando caro.
Hernani 6: sembra in fase di continuo miglioramento atletico: si nota lo spessore tecnico, ma pure errori inaccettabili per un giocatore del suo livello (vedi staticità sul gol sardo e la rete divorata dopo il pari)
Canotto 6: tanta generosità ed altrettanta imprecisione. Uno dei più attivi nella ripresa
Menez: più attivo rispetto alle ultime due esibizioni. Sottoposto a ripetuti falletti, appena ha il possesso di palla
Gori SV
Rivas 6: pur senza incidere, ha spesso dato fastidio la difesa cagliaritana con le sue incursioni.
Cicerelli: stavolta non è entrato in partita.
Inzaghi 6.5: l’unica vera delle annunciate novità di formazione è stato l’esordio di Ravaglia. Probabilmente il gol lampo gli ha scombinato i piani, ma stavolta la squadra ha mantenuto l’equilibrio controllando e proponendosi con maggior lucidità soprattutto nel primo tempo. Peccato che, per la terza volta di seguito, gli amaranto non abbiano sfruttato la ghiotta occasione per passare in vantaggio.