L’esultanza di Giovanni Fabbian – Foto Valentina Giannettoni

Reggina-Sudtirol 4-0
Marcatori: 35’pt Fabbian, 46′ Majer, 16’st Pierozzi, 25′ Lombardi.

Reggina: Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (32’st Giraudo); Fabbian (22’st Lombardi), Crisetig (22’st Liotti), Majer; Canotto (32’st Cicerelli), Menez (35’st Gori), Rivas. All.: D’Angelo; a d.: Ravaglia, Dudu, Loiacono, Camporese, Lollo, Santander, Ricci
Südtirol: Poluzzi 7, De Col 5.5, Zaro 5.5, Curto 4, D’Orazio 5.5, Belardinelli 6, Pompetti 6.5 (32’st Marconi), Nicolussi 5.5 (1’st Davi 5); Carretta 6 (1’st Rover 6,), Odogwu 5.5 (1’st Mazzocchi 5), Casiraghi 6 (26’pt Vinetot 5). All.: Greco 5.5.

Arb.: Rutella (Vigile-Cavallina_Sala/Massimi-Capaldo): 4.5
Note: espulso Curto. Recupero 4′ e 3′. Spettatori 12mila

Facile goleada della Reggina al Granillo davanti ad un pubblico numeroso, superiore alle attese. Al di là del risultato rotondo, che certo rende felici i tifosi, di fatto la vera partita è durata poco più di venti minuti: il tempo necessario al var di scoprire la gravità di un fallo dell’ex amaranto Curto, ritenuto invece di normale amministrazione dall’arbitro in campo.
Già da prima si era notata la superiorità della squadra di Inzaghi (squalificato); e da quel momento l’attesa è stata rivolta all’ormai certa rete del vantaggio, giunta puntualmente dieci minuti dopo grazie alla caparbietà del rientrante Di Chiara ed alla cattiveria agonistica del giovane Fabbian. All’inizio del recupero, nuova intromissione del var, stavolta per convincere l’arbitro, che si era inventato un’irregolarità di Menez, a convalidare il gol del raddoppio di Majer al termine di un’azione in velocità rifinita ancora da Di Chiara.
L’unica contrapposizione al dominio amaranto da parte del Südtirol è stata una breve presenza in area intorno al decimo minuto e un tiro da fuori allo scadere del tempo. L’intera ripresa è servita per fare accademia e dare ulteriore minutaggio al fiato dei giocatori. A parte una traversa di testa sudtirolese, sono arrivate le altre due reti amaranto con Pierozzi, servito da Canotto, lesto a girarsi su sé stesso, e l’appena subentrato Lombardi che approfitta dell’errore che ha un po’ macchiato l’ineccepibile prestazione del portiere biancorosso.

Le pagelle

Colombi 6: più che palloni ha preso pioggia, talvolta pure tanta

Pierozzi 7: l’unico pensiero è stato quello di spingere, tanto da meritarsi pure il gol, bello per rapidità di movimento

Cionek 7: dapprima il portiere gli ha negato il gol, poi ha pensato a tenere la difesa

Gagliolo 6: condizionato dalla botta in testa presa ad inizio gara

Di Chiara 7: si riappropria della fascia sinistra, ma le iniziative più interessanti le propone dalla destra. Fa l’assist sui primi due gol e tenta pure di segnare

Giraudo SV

Fabbian 7: interessante la ‘cattiveria’ che mette in campo, come in occasione della rete del vantaggio; però deve imparare a frenare l’irruenza

Liotti SV

Crisetig 6: non si è dannato l’anima, ma non si è neppure risparmiata l’ammonizione…

Lombardi 6.5: nemmeno il tempo di mostrare il numero all’arbitro che ha trovato il gol, a dimostrazione della tendenza ad inserirsi evidenziata nel precampionato

Majer 6.5: sembra sapere il fatto suo; bene nell’inserimento che gli ha consentito la rete del raddoppio 

Canotto 6.5: appena ha spazio si lancia, e quando non ne ha cerca di trovarlo, per mettere la palla al centro

Cicerelli SV

Menez 6: ancora ha meno di un’ora di autonomia, prova a divertirsi con le sue giocate che, quando riescono, giustificano la sua presenza 

Gori 6: stava quasi riuscendo a ritrovare il gol

Rivas 6: fa e disfa

D’Angelo 7: difficile trovare una situazione migliore per sostituire il tecnico titolare