Promozione per merito straordinario concessa in favore del Vice Ispettore Paolo LATELLA e del Sovrintendente Capo Renzo ROSSI, in servizio presso la Squadra Mobile.

“Evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con la cattura di un pericoloso latitante condannato alla pena di 20 anni e 2 mesi per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, armi e ricettazione. Chiari esempi di alto senso del dovere e coraggio”.  

Promozione per merito straordinario concessa in favore dell’Ispettore Superiore Giuseppe FIORILLA, in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria.

“A seguito di una articolata e complessa indagine di polizia giudiziaria rintracciava due pericolosi latitanti, elementi di spicco di una associazione mafiosa, colpiti da diverse misure cautelari per delitti di natura mafiosa ed infiltrazioni nell’apparato istituzionale. Gli stessi venivano sorpresi all’interno di un caseggiato, completamente mimetizzato nella fitta vegetazione, sul crinale di una collina in agro Maropati e trovati in possesso di numerose pistole, fucili ed un mitragliatore con numeroso munizionamento. Chiaro esempio di attaccamento al dovere e sprezzo del pericolo” .

Promozione per merito straordinario concessa in favore del Vice Sovrintendente Daniele BOTRUGNO, in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria.

“Evidenziando eccezionali capacità professionali  e straordinario intuito investigativo, espletava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari  nei confronti di 6 persone accusate, a vario titolo, di estorsione, porto e detenzione illegale di armi, lesioni personali, danneggiamento mediante incendio, aggravati dalle modalità mafiose o dall’aver agevolato l’organizzazione mafiosa denominata ‘ndrangheta nonché con il sequestro di un ingente arsenale di armi. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio”.

“Encomio solenne” concesso al Sovrintendente Capo Massimo CRUCITTI in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria.

“Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, espletava una complessa attività di polizia giudiziaria che si concludeva con il fermo di indiziato di delitto nei confronti di esponenti di vertice  ed affiliati di rilievo di una nota cosca reggina, ritenuti, a vario titolo, responsabili di delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso e numerose estorsioni. 

 “Encomio solenne” concesso al Vice Sovrintendente Nicola POLIMENI, in servizio presso il Commissariato di Palmi.

“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, si distingueva in un’attività di soccorso pubblico che consentiva di salvare la vita ad un uomo colto da grave malore”.

“Encomio Solenne” concesso all’Agente Scelto Marco DIARA, in servizio presso l’Ufficio Scorte.  

“Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un intervento di soccorso pubblico, in occasione del propagarsi di un incendio, che consentiva di condurre in salvo una persona”.

“Encomio Solenne” concesso all’Agente Scelto Agostino RUSSO, in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria unità distaccata di Gioia Tauro, e all’Agente Scelto Roselida BUTTICÈ, in servizio presso la Divisione Anticrimine. 

 “Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, contribuivano, in maniera determinante, al buon esito di un’indagine culminata con la cattura di un pericoloso soggetto a capo di una consorteria mafiosa di matrice ‘ndranghetista, latitante da oltre sei anni, nonché con l’arresto di due soggetti per favoreggiamento personale aggravato.

 “Encomio Solenne” concesso al Sovrintendente Gianpaolo APRILE, in servizio presso il Commissariato di Polistena, all’Assistente Capo Coordinatore Michele BOREALE, in servizio presso il Commissariato di Polistena e all’Agente Scelto Gabriele Antonino PAVIGLIANITI, in servizio presso l’UPGSP. 

“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre pregiudicati, appartenenti ad una cosca della ‘ndrangheta, responsabili in concorso tra loro di rapina pluriaggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, porto e detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento”.

“Encomio Solenne” concesso  al Commissario Antonio CRUCITTI, all’Ispettore Annalisa ZANNINO ed al Sovrintendente Capo Giuseppe FELICISSIMO, tutti  in servizio presso la Squadra Mobile.

Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, coordinava ed espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che ha permesso di trarre in arresto elementi di spicco delle organizzazioni mafiose della ‘ndrangheta e di ‘cosa nostra’ siciliana, unite nella strategia di attacco allo Stato negli anni ’93 e ‘94. 

“Encomio Solenne” concesso al Vice Ispettore Francesco DI BELLONIA, in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria unità distaccata di Siderno, all’Assistente Capo Cataldo INGARGIOLA, in servizio presso il Commissariato di Siderno, all’Agente Scelto Salvatore AGOSTARA in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria unità distaccata di Siderno e all’Agente Scelto Carmelo SALEMI, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine di Siderno.

“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 14 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed alla detenzione di sostanze stupefacenti aggravati dal metodo mafioso.”

“Encomio Solenne” concesso all’Assistente Capo Andrea SCULLÀRI in servizio presso il Commissariato di Cittanova.

“Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, partecipava ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di 20 soggetti, responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione, danneggiamento, corruzione ed altro.”