Stanotte, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Polistena (RC) ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palmi (RC), nei confronti di N.S., cinquantacinquenne di Taurianova, resosi  responsabile del tentato omicidio di un uomo, avvenuto altresì con arma illegalmente detenuta. L’attività investigativa della Polizia di Stato, avviata nel maggio 2020, ha consentito di acclarare come il soggetto, per futili motivi legati al controllo della macellazione delle carni, avesse esploso circa sei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un allevatore che si trovava nei locali del Macello Comunale di Laureana di Borrello (RC). Nella medesima operazione, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria anche tre soggetti, responsabili di favoreggiamento personale per aver aiutato il cinquantacinquenne ad eludere le investigazioni.

Rinvenuti arma e proiettili a Sant’Eufemia

A Sant’Eufemia d’Aspromonte, invece, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nell’ambito di servizi di contrasto all’illecita detenzione di armi e di munizioni, abitualmente occultati come da consolidata prassi in uso tra la criminalità operante nel reggino, all’interno di fondi agricoli e abitazioni, hanno rinvenuto una pistola e diverse munizioni.
In tale quadro, nel corso dell’operazione di polizia, i militari dell’Arma hanno sottoposto a perquisizione vari terreni ed abitazioni localizzati nello specifico, in Contrada Sorvia.
In particolare, gli operanti hanno individuato nei pressi di un casolare abbandonato, avvolta con del nylon, una pistola cal. 19 con caricatore inserito e 15 colpi all’interno, completamente efficiente e pronta all’uso. Rinvenuti, inoltre, ulteriori 23 colpi cal. 21 accanto alla stessa arma da fuoco.
La pistola e le munizioni, sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa degli ulteriori accertamenti volti a individuare possibili impronte o tracce biologiche presenti al fine di risalire all’autore del reato.