Articolo di Gianluca Tripodi, opinionista
La Viola, sicuramente con tanta sofferenza, porta a casa l’importante vittoria interrompendo la striscia negativa di 4 sconfitte che la stava facendo precipitare in un pericoloso baratro; certo, questa volta i giovani nerarancio devono senza dubbio ringraziare molto la buona sorte ed il tiro da tre punti scagliato da quasi 15 metri da Amar Balic che, al suono della sirena, dopo aver battuto sul ferro, si è inarcato ed è sceso senza colpo ferire nella retina.
Comunque, l’andazzo della partita, sicuramente, ha evidenziato ulteriori problemi che questa squadra deve al più presto affrontare. Le premesse sembravano buone: un team partito forte ed arrivato addirittura ad un vantaggio di 13 punti sul 21-8 nel primo quarto; tuttavia, Monopoli, forte anche dei tiri di Laquintana e della buona azione sotto canestro dei suoi lunghi, era riuscita piano piano a risalire chiudendo la frazione in ritardo di 7 punti.
Nel secondo quarto la Viola si spegne e Monopoli comincia a martellare da fuori: i passaggi non sono lucidi e lo stesso Balic non ha una regia fluida. Monopoli scappa sul 33 a 37 alla fine della seconda frazione; nel terzo quarto la squadra pugliese accentua il divario, arrivando sul 35 a 46. Una partita tutta cuore di Yande Fall e Amar Klacar riesce a limitare i danni, facendo sì che i nerarancio chiudano con quattro lunghezze il quarto in svantaggio; tra l’altro, nella terza frazione è stata molto dubbia una decisione che non accorda un canestro, che aveva toccato il tabellone, alla squadra di casa e che pertanto avrebbe dovuto essere assegnato a favore della Viola.
Nell’ultimo quarto è tutto un festival di errori, da una parte all’altra; la Viola riesce a impattare grazie ad una bomba di Klacar sul 67 a 67 a ventuno secondi dal termine. Monopoli sbaglia il possesso e, a 3 secondi dalla fine, Balic tenta il tiro impossibile di cui si è già parlato prima: l’esultanza del pubblico e dei giocatori con un urlo liberatorio che finalmente può far dire la parola vittoria, dopo alcune settimane di vicende tormentate. Sicuramente è un inizio, ma sarà necessario lavorare ancora molto e, se del caso, aumentare le rotazioni visto tra l’altro l’infortunio che ha pesantemente colpito Vittorio Lazzari, che lo terrà fuori per quasi due mesi. Il prossimo impegno aspetta la Viola sempre in casa il 23 dicembre contro Cassino, per il recupero della partita avrebbe dovuto essere giocata lo scorso 5 dicembre.