“Quando la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà, che ha venduto milioni di dischi in tutta Europa“, scrisse lo scorso anno il blasonato quotidiano britannico The Guardian, che riconobbe alla regina indiscussa della nostra televisione il ruolo di icona rivoluzionaria non solo del nostro Paese, ma del mondo intero. Quel mondo che oggi piange l’immensa Raffaella Carrà, morta improvvisamente a 78 anni (compiuti da poco) a seguito di una malattia resa nota solo in queste ultime ore.
Caschetto biondo
Nata a Bologna il 18 giugno 1943, la Carrà – all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni – iniziò a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo giovanissima, dapprima iscrivendosi presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, successivamente prendendo parte ad alcune pellicole, come “Tormento del passato” di Mario Bonnard e “I compagni” di Mario Monicelli. E’ però nel mondo della musica e della televisione che l’indimenticabile “caschetto biondo” riuscì a emergere divenendo rapidamente la regina del piccolo schermo, amata da colleghi e dal suo sempre più crescente pubblico.
Da “Canzonissima” al fianco di un altro mostro sacro della nostra televisione, Corrado – dove il suo ombelico scoperto destò scalpore – a “Millemilioni“, da “Fantastico” ad “Amore“, sino ad arrivare al suo programma più rappresentativo, “Carràmba! Che sorpresa“, Raffaella Carrà si è contraddistinta per una conduzione popolare capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano, coinvolgente e mai volgare.
Icona di sensualità
Capace di “duettare” con personaggi agli antipodi come Topo Gigio e Bob Sinclar, le canzoni di Raffaella Carrà continuano ad influenzare e a far ballare intere generazioni. Tra le sue hit più famose ricordiamo “Forte, Forte, Forte“, “Tuca Tuca“, “Tanti Auguri“, “Rumore“, “Ballo Ballo” (oggetto di una presunta accusa di plagio ai danni nientemeno che dei Beatles), “Maga Maghella” e soprattutto “A far l’amore comincia tu“, che fu oggetto di un remix datato 2011 a cura proprio del noto DJ Sinclar.
Con le sue canzoni e gli ammiccanti balli, la Carrà si è guadagnata lungo la sua sfavillante carriera il titolo di icona sexy. Omaggiata da Tiziano Ferro in un suo famoso singolo, alla showgirl e conduttrice tanto amata anche all’estero è stato dedicato lo scorso anno un film spagnolo, “Explota Explota“, ispirato proprio alle hit della Carrà. La sua popolarità tra i giovani crebbe anche grazie alla sua partecipazione al talent Rai “The Voice of Italy“, dove si contraddistinse per simpatia, professionalità e umanità; la stessa umanità che la spinse ad adottare a distanza bambini da ogni angolo del globo, lei che come unico rimpianto aveva proprio quello di non essere mai diventata madre.
Il tributo dello showbiz
A dare la notizia della morte di Raffaella Carrà, come un fulmine a ciel sereno, uno dei suoi grandi amori, il coreografo Sergio Japino. “Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre“.
La tragica notizia ha lasciato l’intero mondo dello showbiz nello sconforto più totale. Da Cristiano Malgioglio, che tra le lacrime ha ammesso nel corso della trasmissione “Estate in diretta” di essere troppo disperato per parlarne, a Tommaso Labate, che su Twitter ha dedicato un pensiero alla luminosa stella del piccolo schermo: “Raffaella Carrà si è guadagnata sul campo il pregio raro delle biografie di due righe, nomecognome e stop. Come i più grandi. Era Raffaella Carrà e basta, ogni altra aggiunta è superflua“.
“Sei e rimarrai un’icona per tutti, ma per me sei stata anche insegnante, amica, guida e faro nella notte. Ciao, Raffaella, il mio concerto di stasera è per te“: questo il ricordo sofferto e amorevole di Noemi, sua partner in “The Voice of Italy”; “Ineguagliabile, unica, una Stella vera, un talento da guardare con ammirazione e rispetto. Avrei voluto dirle tante cose ma non ho mai osato… buon viaggio Raffaella“, twitta la conduttrice Rai Antonella Clerici.
Oltre allo star system, anche le persone comuni ricordano la Carrà, tributandole ogni sorta di omaggi via social. Per quanto riguarda le esequie, la cantante di “Ballo Ballo” è stata chiarissima: “Nelle sue ultime disposizioni – spiega Japino – Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Nell’ora più triste, sempre unica e inimitabile, come la sua travolgente risata. Ed è così che noi tutti vogliamo ricordarla“. Icona gay, icona di sensualità, stella luminosa, in una parola: Diva. Raffaella Carrà ha lasciato questo mondo in punta di piedi, ma la sua luce non smetterà mai di risplendere.