Quaranta anni: tantissimo tempo è trascorso dalla tragica e misteriosa fine di uno dei massimi rappresentanti della musica calabrese in Italia, le cui canzoni continuano non solo ad essere riproposte, ma ad ispirare intere generazioni. Il 2 giugno 1981 si spegneva a seguito di un terribile incidente stradale Rino Gaetano, cantautore ironico dalla voce inconfondibile che con le sue hit – da “Gianna” a “Il cielo è sempre più blu” – ha letteralmente cambiato il volto delle sette note tricolore, regalando ai posteri un’eredità immortale durante la sua seppur breve carriera.
Musica eterna
Nato a Crotone nel 1950 (all’anagrafe Salvatore Antonio Gaetano), Rino Gaetano si trasferì con la famiglia a Roma, avvicinandosi alla scena musicale alla fine degli anni Sessanta. L’esordio ufficiale nella discografia nostrana risale al 1973 (con il 45 giri “I love you, Maryanna“), ma è nell’anno successivo che esplode il fenomeno Gaetano. Nel 1976 Rino pubblica l’album “Mio fratello è figlio unico“, nel quale propone temi e sonorità assolutamente innovative, mature per l’epoca. Il cantante crotonese, da sempre attento alle tematiche sociali, specialmente a quelle legate all’emarginazione, non ha mai avuto paura di esporsi, di fare nomi nelle sue canzoni (come nella goliardica, ma non troppo, “Nuntereggae più“, elenco infinito di personaggi pubblici che il cantante, in maniera scanzonata e trascinante, ammette di non sopportare).
La consacrazione nell’Olimpo dei grandi artisti, però, arriva con la cantatissima “Gianna“: Gaetano la presenta nel corso della 28esima edizione di Sanremo, aggiudicandosi il terzo posto. Il cantante, però, non esiterà ad ammettere di non amare né la kermesse canora, né la canzone, apostrofandola come una hit che “non significa niente“.
L’omaggio crotonese
Nonostante le magnifiche canzoni che il cantante calabrese ha regalato in una seppur risicata discografia (composta da appena sei album), una buona fetta di critici e fan ricorda Rino Gaetano quasi sempre per il brano “Gianna”. Fortunatamente, però, il seguito di appassionati del corpus discografico di Rino Gaetano aumenta sempre più, complici anche gli omaggi e le manifestazioni tributate al grande cantante, compresa la discussa fiction “Rino Gaetano –Ma il cielo è sempre più blu“, con Claudio Santamaria nei panni del cantante. Il quarantesimo anniversario della dipartita di Rino Gaetano è un avvenimento importante, che Crotone – la città che ha dato i natali al grande artista – è pronta a celebrare in maniera significativa: si svolgerà il prossimo 2 giugno alle ore 18.30, presso la Villa Comunale della città, il “Rino Gaetano Day“, un’occasione unica per celebrare la vita e la carriera di un vero e proprio istrione dell’arte italiana e calabrese in compagnia di artisti, cantanti locali, fan e familiari di Rino Gaetano. E’ previsto anche un collegamento con la sorella del cantante, Anna, il cui figlio ha fondato nel 1999 una tribute band dedicata allo zio.
“Rino Gaetano è il poeta del secolo scorso, è ora di riprendere la sua importanza – ha spiegato la consigliera comunale Floriana Mungari – Daremo spazio ai brani più famosi, ma anche a quelli meno conosciuti di Rino Gaetano. Ci sarà inoltre uno spazio social dove si potranno postare le foto e le emozioni della serata. Per l’occasione lanciamo l’hashtag #sottoilcielodirino“. L’evento partirà ufficialmente con la presentazione, presso la Lega Navale di Crotone, della Fondazione “Una casa per Rino“, per continuare nella Villa Comunale. Tra gli artisti presenti all’evento, Marco Angotti, Maria Vittoria Mungari, Maria Teresa Manica, Anna Rizzo, Alessandro Manica, Pino Talarico, Skapizza, Gli Anni Veloci, Come quando fuori piove.