Articolo di Gianluca Tripodi, opinionista
Una giornata sicuramente molto importante quella che si presentava ieri pomeriggio per i giovani nerarancio; un clima sicuramente di alta tensione, soprattutto per Avellino, ormai all’ultima spiaggia ed eventualmente costretta a giocarsi la serie playout di appello contro la perdente tra Monopoli e Pozzuoli in caso di sconfitta.
Nel primo quarto, grazie anche alla regia del roboante Fortunato Barrile, la Viola si porta decisamente avanti e chiude sul 15-22. Ma nel secondo periodo la musica cambia: Mazzarese, Monina e Marra suonano la carica e per i nerarancio purtroppo è notte fonda, il risultato di 44 a 41 è decisamente abbastanza eloquente, sebbene permanga un certo equilibrio. Nel terzo periodo, sale in cattedra per la Viola Salvatore Genovese, ma tuttavia la bruttissima partita giocata da Yande Fall, non tanto in termini di rimbalzi quanto di ricevimento generale, la limitata presenza in campo di Enrico Gobbato, colpito da un dolore alla schiena, le polveri bagnate di Giulio Mascherpa con l’artiglieria pesante, limitano di molto le possibilità di recupero dei nerarancio che chiudono con 66 a 59. Nell’ultima frazione, Avellino, grazie anche alle azioni in area di Monina e ai tiri precisi di Sousa, Marra e Riccio, si porta avanti addirittura sul più 15; la Viola tenta un recupero finale, ma tuttavia non riesce ad impattare in tempo per un finale di 87 a 82. Prossima sfida adesso alle 18 di domenica 23, sempre al Pala De Mauro di Avellino.