Riceviamo e pubblichiamo:
“Egregio Direttore, le scrivo nella speranza che lei pubblichi questo mio “sfogo“. Sono un reggino doc, nato, cresciuto e pasciuto a Piazza Carmine; me ne sono allontanato diversi anni fa unicamente per motivi di studio e di lavoro.
Negli ultimi anni ho constatato, purtroppo, il lento e progressivo degrado in cui versa questa mia (nostra) Reggio, soprattutto Piazza Carmine, appunto, ormai irriconoscibile: sporca, trascurata, come neanche le peggiori piazzette di periferia (senza offesa per le periferie)!
Mi riferisco non solo ai recentissimi imbrattamenti tramite l’uso di vernice e bombolette spray, ma anche alla famosa fontana circolare mai funzionante che dà (brutta) mostra di sé nel bel mezzo della piazza, quasi un monumento al disinteresse delle istituzioni cittadine per questo luogo, che rientra tra i siti della toponomastica storica reggina. Poiché le nostre istituzioni sono decise a costruire il Ponte sullo Stretto, forse dovrebbero anche, dato che ci vorrebbe un notevole lavoro di ingegneria idraulica per rimettere in funzione la fontana, chiedere il parere ai famosi ingegneri che hanno progettato il ponte!
Inoltre, vorrei conoscere i motivi per cui da anni un telo nasconde alla vista il bassorilievo restaurato della Madonna del Carmelo posto sopra il portale d’accesso alla chiesa: consiglierei anche di rendere di nuovo quest’ultima più visitabile al pubblico, soprattutto per far conoscere ai non reggini le notevoli opere marmoree barocche che vi sono al suo interno. Anche se credo che questo mio grido di indignazione non porterà a nulla, voglio comunque dire forte e chiaro che mi sento offeso nella mia dignità di cittadino ed elettore. Grazie”.
Un cittadino indignato