Una vera e propria rivoluzione televisiva prenderà forma su Sky a partire dal prossimo autunno. Nei giorni scorsi è stato infatti presentato il palinsesto televisivo della stagione 2020/2021 della piattaforma a pagamento che, oltre a promettere di entusiasmare il grande pubblico con fiction di altissimo livello – tra le altre, la seconda stagione di “Diavoli“, nonché l’esordio del regista cinematografico Gabriele Muccino alla direzione di una serie TV – ha segnato un altro importante punto nell’ambito dell’intrattenimento per famiglie, portandosi a casa l’acquisizione di un format molto amato dal pubblico: “Pechino Express“.
Il reality game, la cui edizione tricolore è prodotta da Banijay Italia, ha fatto il suo esordio sul piccolo schermo nel lontano 2012 grazie a RaiDue. Negli anni è cambiata la conduzione: dopo l’edizione pilota con anchorman Emanuele Filiberto di Savoia, il timone è passato a Costantino Della Gherardesca, già concorrente della prima tranche del format. Negli anni “Pechino Express” ha conquistato una sempre crescente fetta di aficionados di ogni età, grazie alla sua formula semplice ma efficace: una gara tra coppie di conoscenti, familiari, amici, VIP o sconosciute, che devono affrontare delle vere e proprie prove di sopravvivenza in località più o meno popolose di diverse Nazioni estere. Cina, Giappone, Sud America sono solo alcuni dei Paesi che le edizioni italiane ci hanno permesso di visitare, seppur tramite tubo catodico, documentando con ironia ed emotività le condizioni di vita delle popolazioni che le abitano.
L’ultima edizione targata Rai di “Pechino Express” ha visto trionfare la coppia delle “Collegiali“, composta da Nicole Rossi e Jennifer Poni, rese famose dal format “Il Collegio“. La grande pecca della rete generalista, però, è sempre stata quella di non valorizzare adeguatamente le sue creature: stessa sorte era toccata, prima che al reality Banijay, a “X-Factor“, approdato su Sky dopo una timida accoglienza in Rai (anche se, bisogna ammetterlo, l’edizione più brutta del talent show è stata quella dello scorso anno, caratterizzata da un generale clima di noia); un’analoga conclusione potrebbe rischiare il talent “The Voice” che, nonostante il livello qualitativo egregio di cantanti e coach, non riesce a sfondare i dati Auditel come auspicato da Viale Mazzini.
Trasmissioni, queste, che se ben gestite garantirebbero alle reti televisive posseditrici dei diritti ascolti da capogiro. Sky continua, ancora una volta, a proporsi come emittente “raccogli tutto”. Così, dopo “Italia’s got talent” e “X-Factor”, sarà adesso “Pechino Express” – ribattezzato con il suo titolo originale, “Pekin Express” – a tenere incollati migliaia di spettatori al televisore. E mentre i fan sperano di vedere alla conduzione il “solito” Costantino Della Gherardesca, bisognerà chiedersi come sarà rivoluzionato lo show ai tempi del Covid-19. Ma questa, almeno per adesso, è un’altra storia.