A prescindere da cosa accadrà all’assemblea del 4 maggio, la società amaranto è pronta a ripartire, ma soprattutto è già proiettata ad un futuro roseo.
Quello che è stato fatto nell’ultimo anno dalla Reggina, sia a livello societario che sul campo, è stato davvero un qualcosa di straordinario. Il presidente Luca Gallo, da poco più di un anno al timone della società amaranto, ha mantenuto finora tutte le promesse fatte al suo arrivo a Reggio Calabria.
Il campionato disputato fin qui da mister Toscano e i suoi ragazzi si può definire a dir poco prodigioso, data la predominanza sul proprio girone contro avversarie ben attrezzate. L’emergenza Covid-19 ha interrotto il cammino di Denis e compagni, che ad otto giornate dal termine si ritrovano saldamente in vetta con nove punti di vantaggio sulla corazzata Bari. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha dichiarato più volte che, nel caso in cui non si dovesse riprendere a giocare, le rispettive prime classificate dei tre gironi saranno automaticamente promosse in Serie B. Sicuramente un traguardo strameritato per la Reggina, la quale è consapevole che sul campo oppure d’ufficio conquisterà la promozione in cadetteria. Una Reggina che già si trova nelle condizioni di poter affrontare un’eventuale seppur improbabile ripresa del campionato e programmare al meglio il suo futuro.
La società di via Osanna è tra le poche nel panorama professionistico ad essere in grado di poter rispettare le rigide normative del protocollo sanitario, grazie ad una struttura all’avanguardia come quella del centro sportivo Sant’Agata. Tutto questo consente alla società del presidente Gallo di tenersi pronta a qualsiasi decisione che verrà pressa dalla Figc. Visti i tempi difficili che stiamo vivendo, non è da tutti avere soprattutto in Serie C società così ben organizzate.
Nella città dello Stretto c’è da poter essere sereni nonostante il difficile momento che non permette alla squadra di scendere in campo e ai tifosi di tornare allo stadio. Sarà ancora più difficile non poter probabilmente festeggiare la promozione, con i tradizionali caroselli e le sfilate in giro per la città, ma per ora è fondamentale salvaguardare la salute collettiva. La piazza reggina, in questo momento, può consolarsi del fatto che questa società sta tornando prepotentemente nel calcio che conta e per giunta da protagonista. Siamo certi, con queste premesse, che ci saranno tante occasioni in futuro per scendere in strada con la bandiera in mano, per festeggiare la conquista di nuove imprese con il fervore e l’entusiasmo che contraddistingue la tifoseria amaranto.