Esce Odio Innocente -l’ossessione armata di un uomo nel ventre degli anni Settanta (Armando Editore), il settimo libro di Domenico Romeo, criminologo e scrittore.
Un thriller psicologico a cavallo degli anni settanta, incentrato sul controverso mondo dei conflitti ideologici e che taglia in due il tessuto connettivo della società civile italiana, in un viaggio fino ai nostri giorni.
A pochi anni dallo scoppio del ’68, l’uccisione di Pier Paolo Pasolini, con le sue connessioni a tinte fosche, fa esplodere anime violente e fragili, realtà borderline. Viene così sconvolta la vita di Matteo, un uomo appartenente al neofascismo militante e violento, ossessionato dalla figura di Pasolini e dalla sua morte al punto da cercare la verità sul caso come ragione di vita. Attraverso la sua doppiezza morale, che lo spinge di nascosto a servire l’eversione nera seppure appartenendo a gangli dello Stato, emergono figure insolite di terroristi ex latitanti riabilitati pronti ad aiutarlo in questa missione, esoterismo e poteri impossibili da definire, in una linea di demarcazione labile fra Stato e antistato, bene e male, dove il mondo degli infiltrati presenta personalità lucide e deliranti.
In tale narrazione letteraria, il lettore verrà assorbito in un viaggio nel ventre degli anni settanta, all’interno della vita dei personaggi le cui trame, talmente forti e reali, sortiscono un impatto emotivo diretto attraverso la costruzione di personalità fondate sul senso della colpa, dell’”idea”, dell’amicizia e della vendetta, in un noir mozzafiato con un finale che rimescola le carte della storia. Una storia fra eversione clandestina e malavita organizzata, che scardina il guscio della guerra civile italiana ideologica degli anni di piombo fra neofascisti e marxisti-leninisti, sul traffico della droga e delle armi negli ambienti dello spontaneismo armato, dagli anni settanta fino al terzo millennio.

Link: Odio innocente. L’ossessione armata di un uomo, nel ventre degli anni Settanta – Armando Editore