Diciotto film (tra cui quattro italiani) in concorso, tantissimo spazio dedicato alle produzioni indipendenti e alle serie tv, nonché il delicato ricordo del grande cinema che fu nella rassegna per i 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni: è quanto assisteremo alla 19° edizione della Festa del Cinema di Roma (dal 16 al 27 ottobre), il cui programma e i film finalisti sono stati presentati oggi all’auditorium capitolino “Parco della Musica” dal neo presidente Salvatore Nastasi e la direttrice artistica Paola Malanga. Gli italiani finalisti della sezione principale saranno Berlinguer, la grande ambizione di Andrea Segre (che aprirà ufficialmente la kermesse), L’albero opera prima di Sara Petraglia, L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi e Paradiso in Vendita di Luca Barbareschi.
Già il primo annuncio è stato di quelli con il botto: i premi alla Carriera di quest’anno, infatti, saranno assegnati a due giganti della Settima Arte che più hanno plasmato indelebilmente il nostro immaginario collettivo negli ultimi 30 anni, Johnny “Jack Sparrow” Depp e Viggo “Aragorn” Mortensen, che ne approfitteranno per presentare le loro ultime fatiche da registi (per pura coincidenza, entrambi sono alla loro seconda prova dietro la macchina da presa): Modì per Depp, con Riccardo Scamarcio nei panni di Amedeo Modigliani, e The dead don’t hurt per Mortensen, western che lo vede anche protagonista.
Ma i titoli, tra grandi produzioni, cinema “indie”, anniversari ed eventi speciali sono molteplici: “Come molteplice è ormai divenuta l’identità stessa della Festa – ha sottolineato Nastasi – negli ultimi anni essa ha superato gli angusti confini dell’Auditorium e si è allargata in tutta la città fino a ritagliarsi il suo posto nello spettacolo internazionale. Il nostro è un festival unico perché concede un enorme assortimento di cinema e produzioni tv indipendenti, italiane ed internazionali; non per niente, il nostro modello di concorso cinematografico è sempre stato variegato e multi tematico. E poiché identifichiamo la kermesse nel pubblico stesso, proprio quest’anno apriremo due giorni prima le arene cinematografiche aperte a tutti con l’anteprima a Cinecittà, il prossimo 14 ottobre, del kolossal Megalopolis di Francis Ford Coppola e alcune anteprime di “Alice nella città“, la sezione parallela aperta alle giovani generazioni”.
“Oggi non annunceremo tutto – ha poi aggiunto la direttrice Malanga – vogliamo preservare un’aura di mistero quasi fino all’ultimo, senza però tenervi troppo sulle spine!”.
Tra le altre pellicole, i titoli che desteranno sicuramente più curiosità sono il debutto alla regia di Luca Zingaretti (La casa degli sguardi), la serie Miss Fallaci con la grande Oriana che avrà il volto di Miriam Leone o lo stesso Paradiso in vendita di Barbareschi, che a quanto pare cerca di riaprire il grande solco tracciato dalla classica commedia all’italiana.
Ci saremo anche noi!
Ultimo, ma non ultimo, appunto: per questa edizione saremo presenti a Roma anche noi di “A Punta di Penna”, quindi continuate a seguirci se non volete perdervi notizie, rumors o recensioni di queste due lunghe settimane di grande spettacolo. Segnatevi le date!
Tutti i film (e le serie) finalisti
Le 18 pellicole in gara:
- 100 litres of gold di Teemu Nikki
- L’albero di Sara Petraglia
- L’art d’être heureux di Stefan Liberski
- Berlinguer, la grande ambizione di Andrea Segre
- Bring them down di Christopher Andrews
- Le choix di Gilles Bourdos
- Es geht um Luis di Lucia Chiarla
- Greedy People di Potsy Ponciroli
- L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi
- Jazzy di Morissa Maltz
- Kun bang shang tian tang di Huo Xin
- Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis
- La nuit se traine di Michiel Blanchart
- Polvo Seran di Carlos Marques-Marcet
- Querido Tropico di Ana Endara
- Spirit World di Eric Khoo
- Paradiso in vendita di Luca Barbareschi
- The trainer di Tony Kaye
Sezione Freestyle (fuori concorso)
Film
- Arsa di Masbedo
- Cì xīn qiè gŭ di Nelicia Low
- Ciao bambino di Edgardo Pistone
- Ghostlight di Kelly O’Sullivan
- Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane
- Marko Polo di Elisa Fuksas
- McVeigh di Mike Ott
- Natale fuori orario di Gianfranco Firriolo
- Nottefonda di Gianluca Miale di Mauro
- One Falling di Laura Carreira
- Sunlight di Nina Conti
- Under a blue sun di Daniel Mann
Serie
- L’amica geniale, storia della bambina perduta di Laura Bispuri
- Avetrana – Qui non è Hollywood di Pippo Mezzapesa
- Bellas Artes di Mariano Cohn e Martin Bustos
- The Count of Monte Cristo di Billie August
- La Maquina di Gabriel Ripstein
- Miss Fallaci di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella
- Vita da Carlo – Terza stagione di Carlo Verdone e Valerio Vestoso
Grand Public (fuori concorso)
- La casa degli sguardi di Luca Zingaretti
- Conclave di Edward Berger
- Eterno Visionario di Michele Placido
- Fino alla fine di Gabriele Muccino
- Hey Joe di Claudio Giovannesi
- Libre di Mélanie Laurent
- Longlegs di Osgood Perkins
- Mani nude di Mauro Mancini
- La pie voleuse di Robert Guediguian
- Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri (in co-produzione con Alice nella città)
- The Return di Uberto Pasolini
- Saturday Night di Jason Reitman
- Storia di una notte di Paolo Costella
- Supereroi di Stefano Chiantini
- Il treno dei bambini di Cristina Comencini
- U.S. Palmese di Antonio e Marco Manetti
- La vallée des fous di Xavier Beauvois
- We live in time di John Crowley
N.B: non sono presenti tutti i titoli, per maggiori info consultate il sito della Festa.