LFA Reggio C. – Gioiese 2-1
Marcatori: 8’st Perri, 30’ Vasil, 45’ Zanchi.
LFA Reggio C. (3-6-1): Martinez (1’st Velcea); Parodi, Adejo, Cham; Martiner (39’st Lika), Provazza (24’st Zucco), Mungo, Barillà, Perri (29’st Renelus), Porcino (39’st Zanchi); Bolzicco. All.: Trocini
GIOIESE (3-4-3): Lando 6, Oliveira 6.5, Chazarreta 6, Montefusco 6 (19’st Gordishan 6); Faye (24’pt Toscano 6.5), Titizian 6.5, Poli 6.5 (31’st Mandaglio), Teliz 6.5; Elia 6 (19’st Guerrisi 6), Vasil 6.5, Zamani 6 (11’st Sanchez 6). All.: Cozza 7
Arb.: Saccà (Minutoli – Reitano) 6
note: 4mila spettatori. Rec. 1’, 5’.
Ci stava riuscendo la Reggina, per l’ennesima volta, a sprecare al Granillo l’opportunità di vittoria, anche al cospetto del distaccato fanalino di coda. Ci ha pensato il neo entrato Zanchi, giusto ai titoli di coda, a mettere le cose a posto perché, al di là di qualunque considerazione, il successo amaranto è stato legittimo. Non tenendo conto (e non è certo la prima volta) degli episodi e dell’imponderabilità del calcio, la squadra di Trocini ha giocato con una sicurezza così superficiale che la rete del momentaneo pareggio, che ha fatto esplodere la gioia dei duecento e passa tifosi viola, è sembrato il giusto contrappasso.
Pur senza strafare, ma controllando pienamente la gara, nel primo tempo gli amaranto hanno avuto quattro nitide occasioni da rete, sprecate per incapacità o fatalità. Realizzata la rete del vantaggio in apertura di ripresa con una bella azione nata da un perfetto traversone di Parodi colpito in volo di testa da Perri, invece di pensare a chiudere la gara, la Reggina ha continuato a giochicchiare.
Non è servito da allarme un tentativo di Sanchez finito di poco sul fondo che due minuti dopo Vasil, con un bel tiro a giro, ha trovato l’angolo basso. Pur senza strafare, gli amaranto si sono riportati sotto finché, con una replica dell’azione del primo gol, con l’aggiunta di un tocco di testa intermedio di Barillà, Zanchi al volo ha consentito di consolidare la quarta posizione.
Le pagelle
Martinez SV: non è servita la sua presenza
Velcea SV: niente da fare sul gol
Parodi 6: perfetti i cross che hanno originato i gol, ma gli errori in mezzo, compreso quello di calciare fuori a porta vuota o di lasciare imperdonabilmente tutto quello spazio allo slovacco per calciare liberamente, non sono accettabili
Adejo 6: poco lavoro, ma le uniche due volte che i viola si sono avvicinati all’area sono stati pericolosi
Cham 5.5: prove di utilizzo come difensore centrale. Non è sembrato molto a suo agio. D’altronde, è stato questo il motivo per il quale Trocini lo ha sempre piazzato come esterno
Martiner 6: ha spinto con alterna lucidità.
Lika SV
Provazza 6: gli manca sempre una figura per fare il punto. Fa tutto bene sino alla giocata finale, che sia passaggio o tiro
Zucco 5.5: non si è notato particolarmente
Mungo 5.5: al piccolo trotto, con tante pause e qualche sporadico tentativo da fuori area
Barillà 6: il casuale riflesso della gamba di Lando gli ha impedito di bissare la rete (con l’Acireale) dalla rimessa laterale di Cham. Il più concreto, relativamente, del centrocampo
Perri 6.5: molto movimento ed un gol spettacolare per finalizzazione
Renelus 6: finalmente all’esordio, ha confermato la forza fisica con la quale era stato annunciato. Si vedrà cosa sarà capace di fare
Porcino 5: non deve essere al meglio della condizione fisica, altrimenti non si comprendono le sue difficoltà
Zanchi 6.5: neppure il tempo di entrare che è uscito con i tre punti
Bolzicco 6: sprecata una grossa opportunità all’inizio, poi come al solito si è dannato l’anima con generosità. Ma, finché non ha un compagno che lo affianchi, rischia di essere tutto lavoro inutile
Trocini 6: non è colpa sua se ogni azione si spegne regolarmente all’ultimo passaggio. Infatti, le uniche due volte che i cross sono stati fatti a regola d’arte sono arrivati i due gol. Però che alla squadra debba trasmettere più grinta, è un dato di fatto.