LFA REGGIO C. – PORTICI 2-2

Marcatori: 16’pt Zanoni, 33’ Mungo, 37’st Orefice, 40’ Mungo.

LFA Reggio C. (4-3-3): Velcea; Dervishi (1’st Lika), Girasole, Adejo, Porcino (24’st Zanchi); Zucco (27’st Provazza), Barillà, Mungo; Marras (1’st Parodi), Bolzicco, Perri (38’st Simonetta). All: Trocini
Portici (4-3-1-2): De Luca 5.5; Pelliccia 6 (24’st Musto 6), Franzese 6.5, Zanoni 7, Carullo 6.5; Teyou 6 (46’st Di Prisco), Marcucci 6, Sellaf 6 (31’st Riccio); Turchet 6 (16’st Orefice 6.5); Maione 6.5, Mauri 6 (21’st Colonna 6). All.: Condemi 7

Arb. Spedale (Anile-Bonicelli) 5

note: spettatori paganti 3.500 circa. Rec. 0,7.

Alla fine per la squadra amaranto è pure andata bene. Il reggino Condemi, da poche ore chiamato sulla panchina del Portici, stava per conquistare una vittoria non del tutto immeritata per l’equilibrio col quale la sua squadra ha affrontato una Reggina piuttosto dimessa e per la concretezza dei suoi giocatori, che hanno creato problemi nelle occasioni nelle quali hanno calciato verso la porta amaranto. L’atteggiamento dei ragazzi di Trocini ha fatto un salto nel passato: le opportunità per indirizzare l’esito della gara a proprio vantaggio sono state numerose. Ma se non si riescono a sfruttare, ed addirittura si è costretti ad inseguire, bisogna fare il mea culpa e trovare (e quando?!) una soluzione.
Vantaggio ospite su angolo calciato sul secondo palo con difesa amaranto raccolta davanti alla porta statuaria; primo pareggio di Mungo rapido nel togliere letteralmente il pallone dalle mani del portiere; nuovo vantaggio porticese a pochi minuti dalla fine con un contropiede agevolato da una disattenzione di Girasole e insperato pareggio ancora con Mungo che ha raccolto dal limite una corta respinta della difesa. Oltre alle quattro reti, un rigore su Porcino trasformato in punizione dal limite, tre nitide occasioni sperperate dagli attaccanti (attaccanti?!?) amaranto e una traversa porticese.

Pagelle

Velcea 6: poco impegno, qualche titubanza sull’angolo del primo gol, ma non ci sarebbe arrivato

Dervishi 5: il rientro, e prima del previsto, è la soddisfazione più grande. E più importante, anche rispetto alla prestazione

Parodi 5.5: si è spesso proposto sulla fascia, ma altrettanto spesso ignorato

Girasole 5: impacciato. Inconcepibile la leggerezza sull’azione del raddoppio. Sul fondo una sua conclusione da calcio d’angolo, analoga a quella del suo omologo finita nella rete amaranto

Adejo 6: difficile che possa avere problemi a questo livello

Porcino 6: finché in campo la fascia sinistra è stata sua. Sfruttata però solo in occasione del traversone della rete del primo pareggio

Zanchi 5.5: entrato con personalità, ma presto gli spazi si sono ristretti

Zucco 5: dopo l’infortunio sta facendo fatica. Suo uno dei due tiri parati dal portiere porticese

Provazza 5: non sempre indovina il tempo per mettere il pallone in area

Barillà 5.5: ha girovagato un po’ a vuoto con molta imprecisione nei passaggi

Mungo 7: se non è arrivata la sconfitta, è merito suo

Marras 5.5: più volte ha tentato la conclusione, ma con esiti blandi. Di certo, non l’avremmo sostituito all’intervallo

Lika 5: all’ingresso sembra volersi mangiare il mondo, poi si spegne. Spara alto contro la fisica da pochi metri, un buon colpo di testa e…dov’è finito?

Bolzicco 6.5: siccome è centravanti, ci si aspettano i suoi gol: non ne arriveranno. Il suo lavoro improbo sarebbe sensato se avesse un compagno vicino che riuscisse a sfruttarlo

Perri 5: ormai è un’abitudine cercare il modo più improbabile (e indisponente) per tirare a rete: leziosità, leggerezza o paura di sbagliare?

Simonetta SV: pochi minuti con buona lena, potrebbe meritarsene qualcuno in più

Trocini 5.5: la squadra è sembrata quella di prima della pausa. I gol non li può fare, ma la determinazione, il mordente, l’intensità dovrebbe riuscire a trasmetterli lui. Qualche appunto sulle sostituzioni.