Sudtirol-Reggina 1-0
Marcatore: 44’st Casiraghi.
Sudtirol (4-4-2): Poluzzi 7; Curto 6, Zaro 6, Masiello 6 (12’st Vinetot 6), De Col 6; Rover 6 (28’st Larrivey 6), Tait 6, Belardinelli 6, Fiordilino 6 (45’st Lunetta 6); Odogwu 6, Cissé 6 (1’st Casiraghi 6). All.: Bisoli 6.
Reggina (3-5-2): Contini; Cionek, Loiacono (45’st Galabinov), Gagliolo (36’st Ricci); Pierozzi, Fabbian, Majer, Hernani, Di Chiara (45’st Liotti); Strelec (19’st Gori), Canotto. All.: Inzaghi (a d. Aglietti, Colombi, Terranova, Crisetig, Bouah, Lombardi).
Arb.: Rapuano (Capaldo-Palermo_Prontera/DiMartino-Abisso) 6.
Note: spettatori 5.500. Rec. 0, 6′.

Le pagelle

Contini SV: a differenza del collega sudtirolese, non ha toccato palla e solo una volta (al 38′ st!) ha visto gli avversari dalle sue parti.
Cionek 7: quando vuole gioca da par suo, proponendosi spesso a far partire l’azione. Il migliore della serata.
Loiacono 6: non c’è stato molto lavoro. Sfortunato nella deviazione del gol.
Galabinov SV: poco tempo e nessun pallone
Gagliolo 6: poco lavoro, fatto bene.
Ricci SV: col suo ingresso la squadra è tornata al vecchio schieramento.
Pierozzi 6: meno preciso, deciso e ficcante del solito. Ma più stanco
Fabbian 6: ha tenuto il campo con qualche sprazzo
Majer 6,5: ha trotterellato con alterni risultati nel primo tempo. Quando sembrava non farcela più, ha trovato spazio. L’unico a tentare qualche conclusione da fuori.
Hernani 6: qualche iniziativa personale, qualche conclusione (soprattutto la punizione) ma meno brillante del solito nelle ultime gare
Di Chiara 6,5: meglio nel primo tempo, quando Bisoli non riusciva a trovare rimedio alle sue scorribande. Peccato per la clamorosa occasione sprecata da pochi passi.
Liotti 6: a ridosso del fischio finale è stato reattivo, ma non sufficentemente da riuscire a superare il portiere
Strelec 5: non riusciamo ad immaginare il suo futuro
Gori 6: un tiro a giro, e la solita mezz’oretta di presenza.
Canotto 6,5: tra errori e imprecisioni, ci ha provato in tanti modi e alla fine è stato fermato dal palo.
Inzaghi 6,5: più di così, in questo momento, non sarebbe stato possibile fare. La squadra ci ha provato ed avrebbe meritato. E con una maggiore convinzione e cattiveria, forse ce l’avrebbe pure fatta…Ma la beffa fa parte del calcio. Intorno alla mezz’ora della ripresa, sembrava che da un momento all’altro la Reggina potesse sbloccare il risultato. Poi, coincidenza o meno, sul finire ha schierato il 4-3-3 e il Sudtirol si è fatto vedere dalle parti dell’area amaranto.
Menèz: nel calcio non esistono se e ma, però in una gara infelice come questa sarebbe servito e probabilmente sarebbe stato pure decisivo. Questo rimpianto si aggiunge, aggravandola, all’indecorosa conclusione della sua esperienza in amaranto.