Il Presidente Marcello Cardona ha risposto ad alcune domande rivolte dalla stampa locale all’indomani della sentenza di secondo grado.
Cardona è un fiume in piena, si può affermare senza alcuna altra frase di sorta; dopo la restituzione di due dei 7 punti inflitti, ha dichiarato inoltre che il club ha deciso di non ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni: “Come sempre ci siamo detti, trasparenza e comunicazione sono essenziali e alla luce della decisione di ieri ho deciso di fare il punto della situazione, senza che ci siano ulteriori commenti, illazioni e previsioni fantasiose. La prima notizia che vi do è che abbiamo deciso di non ricorrere al Coni: nei primi mesi abbiamo cercato di trovare un’accordo con i creditori cercando di risolvere la questione in tempi brevi, ma la mole debitoria era importante. Tanto per capirci meglio, vi racconto un episodio che vi dovrebbe far riflettere su cosa ci siamo trovati davanti in questi mesi: nella trasferta di Perugia vengo avvicinato da un signore che mi consegna una parcella di 7 mila euro da pagare. Ovviamente, è stata poi consegnata al commissario. Con questo episodio vorrei farvi capire cosa ci siamo trovati davanti in questi mesi così difficili. Nel mese di dicembre 2022 abbiamo così deciso di avviare il concordato con il tribunale di Reggio Calabria e da quel momento in poi, dal punto di vista giuridico, la Reggina ha consegnato le chiavi economiche al commissario. La Covisoc è venuta molte volte a farci visita e noi abbiamo informato con una Pec la Federazione della nostra situazione”.
Attacchi mediatici e atteggiamenti non professionali da parte di qualcuno
“Come voi tutti sapete, siamo stati poi deferiti e vorrei fare chiarezza anche qui: per i deferimenti che abbiamo ricevuto, dovevamo avere minimo un -12 in classifica. Mi duole dirlo, ma devo registrare con rammarico alcuni atteggiamenti, non solo nei confronti della Reggina ma anche dell’intera città di Reggio Calabria, da parte di qualcuno. Noi reggini sappiamo vivere i problemi della nostra terra, ma abbiamo anche una dignità e siamo persone per bene, tutto questo non può essere mai messo in discussione. Sappiamo che questa terra è piena di problematiche e difetti, ma la città è piena di persone che fanno il proprio lavoro con la massima onestà.
Non sono sui social, ma quello che qualcuno scrive mi viene comunque riferito: ho letto che avremmo commesso un’illecito sportivo e che saremmo come quelli di prima. Ribadisco che la Reggina non ha commesso nulla di ciò. Si è parlato di impedimenti amministrativi, per questo in tutti e due i gradi di giudizio il tribunale federale ha riconosciuto la totale onestà dell’operato dell’imprenditore Saladini, che ricordo è stato l’unico imprenditore al Sud che ha preso un club pieno di debiti. Ribadisco anche, a nome del Patron, che se ci sarà qualcosa che non va, sarò io il primo a dirvelo”.
Rispettiamo tutti i vertici della FIGC
“La FIGC ha cambiato le NOIF secondo le proprie regolare federali, abbiamo presentato un piano allegando delle garanzie economiche reali che dimostrano la disponibilità economica della Reggina. Avevamo detto che saremo arrivati fino in fondo, però va sottolineato che ci ritroviamo dentro un sistema sportivo da rispettare e che rispettiamo. La Federazione ha fatto quello che doveva fare secondo il proprio statuto, la stessa però ha riconosciuto la totale trasparenza del nostro operato. Siamo tornati in zona playoff e sono certo che la squadra darà il massimo sia con il Bari che con l’Ascoli”.
L’omologa e la questione dei debiti pregressi
“I debiti non si cancellano semplicemente, dopo l’arrivo dell’omologa verrano razionalizzati. Noi siamo un club desideroso di rispettare le regole e le istituzioni. Come Reggina, abbiamo ottenuto successi societari notevoli. Tra 20 giorni circa saranno maturati i tempi del concordato e lì avverrà il passo.
Siamo fiduciosi perché abbiamo allegato le fideiussioni e le garanzie economiche importanti. Mi sento di ringraziare il Dott. Brunori e il Prof. Lubrano: a loro vanno i complimenti per aver dimostrato nelle aule la nostra totale buona fede. Passati i 30 giorni, il tribunale esamina il piano, dopodiché si riunisce in camera di consiglio per approvarlo. Il piano è nato a fine dicembre e come data di termine ha il 29 maggio. Noi abbiamo deciso di intraprendere questo percorso per rendere finalmente la Reggina un club sano e senza alcun debito di sorta. A chi vede un piano debole cosa rispondo? Che ci sono le garanzie”
Inzaghi e la squadra
“Sono fiero del percorso compiuto dalla Reggina in questo anno così complesso. Noi abbiamo voluto a tutti i costi Inzaghi, il mister sta bene qui a Reggio Calabria. Il calcio è fatto di alti e bassi, spesso abbiamo giocato bene ma raccolto poco, però per le cose tecniche c’è il mister che sicuramente ne capisce più di me.
La Reggina rimane mentre i presidenti vanno via, mi sento di dire grazie sia al mister che ai calciatori. Inzaghi è una persona perbene, ama il calcio e lo si vede in tutte le cose che fa. Quando abbiamo avuto quel filotto di sconfitte la squadra si è mortificata e dispiaciuta.
Che questa situazione abbia influito sui risultati del girone di ritorno mi sento di dire che non lo escludo. La famosa asticella da alzare e citata dallo stesso mister è di fatto il consolidamento del club. Il responsabile del settore giovanile Geria ha selezionato già 30 giocatori giovani tra i migliori in Italia. Ci saranno delle novità anche dal punto di vista della struttura del club, ovviamente sarò il primo ad informarvi”.
La decisione di non ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni
“Quando ti trovi in un contesto di comunità devi riflettere su tutto quello che fai. Noi rispettiamo la Federazione, Gravina e Balata e se loro stessi ti riconoscono il tuo operato corretto, non occorre aggiungere altro. Noi vogliamo tornare a parlare di calcio giocato. Non abbiamo nessun rammarico sulla decisione di non voler andare oltre. Sin dall’inizio abbiamo scelto la linea del rispetto dei magistrati e della giustizia. Come vi dicevo prima, la situazione debitoria della Reggina è davvero importante. Il nostro futuro è iniziato quando il tribunale ci ha dato il consenso alla presentazione del piano, lo dico chiaro che non potevamo fare diversamente.
Altro concetto che voglio ribadire a tutti: non c’è alcuna limitazione successiva al concordato. Ho letto che avremmo il mercato bloccato? Semmai lo avevamo la scorsa la stagione, non certo ora che stiamo risanando il club. In mattinata ho chiamato Balata comunicandogli la decisione di non ricorrere al CONI, la sua risposta è stata: “Noi dobbiamo lavorare insieme per il calcio italiano”.
Chiarezza su Gabriele Martino e Franco Ricci
“Gabriele Martino è una grande risorsa sia per la città che per questo club, ha avuto seri problemi di salute oltre ad aver subito un’incidente stradale come voi tutti sapete. Alla luce di tutto ciò, abbiamo deciso che Martino rimanga un nostro stretto collaboratore ed un tesserato. Franco Ricci è arrivato a Reggio Calabria carico, poi ha avuto dei problemi personali ed aveva necessità di restare a Milano. Quindi, avendo già una nostra struttura societaria già ben avviata, abbiamo deciso di rimanere così”.