“I numeri danno sempre l’idea di quello che succede”. Cosi mister Fabio Grosso alla vigilia del match. 17 partite giocate allo Scida, per il suo Frosinone: 12 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte (Parma e Cosenza): “Vogliamo migliorare quella che è stata la nostra caratteristica e cercheremo di farlo.”
Attenzione, quindi, Reggina! Indisponibili Kone, Lulic e Szyminski, oltre a Oyono e Mulattieri. La Reggina non deve pensare alle prossime date clou di maggio, ma ha bisogno solo di concentrazione, testa e soprattutto coltello tra i denti. Rosa amaranto sponsorizzata da mister Grosso come “squadra valida“: giusto! Siamo al rush finale per i playoff, tutto dipenderà dai calabresi che dovranno darsi molto da fare.
In prima battuta c’e’ un motivo in più per dare a mister Inzaghi un record non da poco: 8 successi esterni in B. “Quello che ho detto alla squadra è che non bisogna stare dietro alle chiacchiere, nessun alibi. Dipende da noi e questo è un grande vantaggio. Il Frosinone è la squadra che ho sempre indicato come favorita. Complimenti a loro, sono da esempio. In Italia non è semplice costruire ed è per questo che i meriti si raddoppiano. Loro si giocano la promozione e vogliono ottenerla anticipatamente, noi daremo battaglia. Conta l’atteggiamento. Abbiamo vinto e perso con diverse soluzioni, puntiamo a fare la partita”.
Da sottolineare la bella uscita di mister Inzaghi nel pre partita, in cui molto serenamente parla del suo futuro: “Ho sposato un progetto importante in cui credo tantissimo e che mi ha dato tante soddisfazioni. Visto il girone di andata avremmo potuto fare di più, ma sapevo delle difficoltà. Si cresce anche dalle sconfitte – verissimo – se c’è un bel progetto si cresce. Voglio portare la Reggina quando sarà dove merita”.
Quando sarà, e se sarà, la Reggina conterà sulla spinta di un pubblico che dovrà crescere, con una squadra che faccia parlare il campo, con meno recriminazioni ma più punti in cascina per poter scalare posti e gradini ad onore di quel lavoro e quel gioco espresso in un girone di andata dove indistintamente tutti hanno potuto ammirare: una bella favola che ha fatto forse fin troppo sognare i tifosi reggini. Nulla è perduto, bisogna lottare fino alla fine, specialmente in questa serie B, sapendo che se sei primo o ultimo tutto e’ possibile.