Reggina-Venezia 1-0
Marcatore: 10’pt Carboni (aut)
Reggina (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese, Loiacono; Bouah (21’st Di Chiara), Fabbian, Crisetig, Liotti (26’st Bondo), Pierozzi (26’st Terranova); Strelec (21’sr Gori), Rivas (1’st Canotto). All.: Inzaghi (a d.: Contini, Aglietti, Girasole, Paura, Lombardi, Menez, Cicerelli)
Venezia (3-5-2): Joronen 6; Svoboda 5, Ceppitelli 5, Carboni 5 (9’st Sverko 5); Candela 5, Milanese 5 (9’st Busio 5), Tessmann 6, Ellertsson 6 (18’st Novakovic 5,5), Zampano 5 (18’st Ciervo 5); Pohjanpalo 6, Johnsen 5,5 (18’st Tcherychev 5). All.: Godinho 5,5.
Arb.: Marchetti (Margani-Lombardi_Grassi/Abbattista-Zufferli) 6.
Note: Spettatori ufficiali 8300, presenti 7mila. Rec. 5′, 4′.
Le pagelle
Colombi 7: una parata su Novakovic, ma decisiva, nel recupero e un paio di uscite, qualcuna con brivido
Cionek 6,5: in apprensione su Johnsen nel primo tempo, in trincea con gli altri compagni di reparto nella ripresa
Camporese 6,5: impacci o insicurezze da principiante, ma poi ha indossato l’elmetto
Loiacono 6,5: compito difficile su Pohjanpalo, ma ben svolto
Bouah 6: ha cercato di spingere, ma è stato più efficace in copertura
Di Chiara SV: non era in condizioni, e si è visto
Fabbian 6: destinato alla copertura, è scoppiato fisicamente nella ripresa
Crisetig 7: primo tempo al rallentatore, ha giganteggiato nella ripresa, tenendo da solo il centrocampo
Liotti 6: alla scuola calcio si insegna che dal fondo il pallone si mette forte rasoterra all’indietro. Questo ha fatto, ed è arrivato l’autogol
Bondo 6: l’unico amaranto in grado di correre e portare il pallone lontano dall’area nella fase finale della gara. Ha banalmente sprecato un contropiede
Pierozzi 6: a sinistra non è a suo agio, e si è visto nell’occasione da gol di inizio gara
Terranova 6,5: è entrato subito in partita
Strelec 6: si è mosso più del solito, lontano dall’area
Gori SV: se aveva il compito di tenere palla, non l’ha svolto
Rivas 6: ha partecipato all’azione del gol
Canotto 6: ha iniziato sfiorando la rete, poi si è assentato dal gioco per risvegliarsi allo scadere
Inzaghi 6: difesa all’arma bianca con una squadra fisicamente esausta, ma senza correre particolari pericoli, a parte quello nel recupero finale. Le difficoltà atletiche dei calciatori meno utilizzati (Liotti, Bouah, Loiacono) probabilmente dipendono da una non felicissima gestione della rosa; compreso Lombardi, sempre presente in panchina, ma che forse avrebbe fatto comodo vista l’emergenza in mezzo al campo