Reggina-Modena 2-1
Marcatori: 26’pt Pierozzi, 39′ Tremolada, 14’st Strelec.
Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Terranova, Di Chiara (48’st Liotti); Majer, Crisetig, Hernani; Rivas (21st Canotto), Strelec (21’st Gori), Menez (28’st Cicerelli). All.Inzaghi. A d. Contini, Lagonigro, Loiacono, Bouah, Gagliolo, Lombardi, Bondo, Galabinov.
Modena (4-3-2-1): Gagno 6,5; Coppolaro 5, Silvestri 5,5, Pergreffi 6,5, Ponsi 6 (43’st Renzetti); Magnino 5,5, Gresi 6 (42’st Panada), Duca 5,5 (28’st Mosti 6,5), Falcinelli 5 (28’st Bonfanti 5,5), Tremolada 6 (28’st Giovannini); Strizzolo 6. All.Tesser 5,5.
Arb.: Sacchi (D’Ascanio-Maccadino_Madonia/Banti-Rapuano) 5,5.
Note: spettatori 9mila. Rec. 1′, 5′. Espulso Tremolada.
Colombi 6: ormai si esulta per una parata come se fosse un gol… L’incertezza sul pareggio è pesante, ma poi si è brillantemente riscattato. E non era affatto facile.
Pierozzi 6,5: buon primo tempo, coronato col tiro di giustezza del momentaneo vantaggio sporcato dalla deviazione. Poca proposizione offensiva nella ripresa, spesso messo in mezzo dagli avversari dopo la
seconda rete, ma non si è tirato indietro quando c’era da spazzare.
Cionek 6: primo tempo tranquillo, sempre pronto ad andare in area modenese nelle palle da fermo, ma senza grande fortuna. In evidente difficoltà atletica nell’ultimo quarto di gara, quando Strizzolo ha
sfiorato il pari più volte.
Terranova 6: gara senza sbavature; dalle parti dell’area Falcinelli, soprattutto, e Tremolada non hanno avuto vita facile. Ha sfiorato di testa il gol della sicurezza.
Di Chiara 6: ha fatto da terzo incomodo nelle poche discese sulla sua fascia, occupata dal duo Hernani e Menez, e si è piantato troppo facilmente sul movimento di preparazione al tiro-gol di Tremolada.
Majer 6: dopo il primo tiro della gara deviato dal portiere, ha macinato km rendendosi utile soprattutto in fase di copertura. Nell’ultimo quarto era sfinito (e avrebbe dovuto essere sostituito) tanto che gli avversari
si sono resi pericolosi proprio puntando regolarmente sulla sua zona di competenza.
Crisetig 6: è rimasto sulle sue, senza avanzare troppo. Peccato che l’abbia fatto pure concedendo statuariamente lo spazio a Tremolada in occasione del pareggio.
Hernani 6: ha dialogato più del solito con il vicino Menez, con alterna precisione. Da un suo affondo il rimpallo che ha fatto arrivare la palla-gol a Pierozzi.
Rivas 6: sistemato a destra, ci ha provato, come al solito, con risultati scontati. Quando prova a tirare a colpo sicuro, c’è sempre un corpo o un piede ad opporsi, come a ridosso dell’intervallo.
Canotto 6: un po’ terzino, un po’ mediano, un po’ ala e pure a un passo dalla terza rete, con un tiro deviato in extremis.
Strelec 6: il tacco alla Menez per Hernani che ha dato il là all’azione del primo gol e, nonostante la brutta botta in testa, la sveltezza nel mettere in rete la respinta di Gagno sul tiro di Menez, hanno giustificato la sua presenza in campo. Macchinoso nello sprecare una buona opportunità ad inizio gara.
Gori 6: ormai evidente che non sia il pupillo del mister. Ha cercato di tenere palla e di infastidire la difesa modenese, riuscendoci pure rubando un’occasione in totale isolamento.
Menez: prevalentemente a sinistra, ha giocato per la squadra, per sé, per lo spettacolo. Da una sua iniziativa il gol della vittoria. Spesso solo, in posizione favorevole, sistematicamente ignorato dai compagni: sarebbe il caso che durante la settimana si rivedessero il film della gara per capire come e dove si mette per (non) ricevere il pallone.
Cicerelli 6: ha contribuito a rompere la pressione avversaria, come avrebbe dovuto fare a Cittadella, se fosse subentrato…
Inzaghi 7: una gara quasi perfetta, tenendo pure conto delle difficoltà fisiche e psicologiche del momento. Se poi ogni mezzo tiro subito diventa gol, certo le cose diventano difficili. Ma stavolta la squadra non si è disunita. Se fosse intervenuto rinforzando la destra difensiva, ci saremmo risparmiati qualche patema finale.