Ecco il Venezia: penultima della classe con soli nove punti racimolati.
“I ragazzi devono capire che la rabbia dei tifosi, in questo momento, non è dovuta tanto ai risultati, quanto alla sensazione che non si stia facendo abbastanza per la maglia”. Così il nuovo tecnico dei lagunari in presentazione Paolo Vanoli; in questa frase ci sono tutte le prossime insidie per la Reggina.
I lagunari si apprestano sabato ad affrontare la lanciatissima squadra amaranto. I veneziani sono reduci da una prova incolore nell’ultima gara esterna persa a Como, registrano un tabellino sconfortante con appena un punto in sei partite disputate tra le mura amiche. Sconfitte con Genoa, Benevento, Bari, Frosinone, Ascoli, racimolando un pari interno solo con il Pisa.
In casa segnano davvero poco, con quattro realizzazioni, e subiscono parecchio i gol. Da quattordici turni consecutivi stanno infatti incassando reti: di solito, in una partita è il Venezia la squadra che subisce gol per prima, mentre statisticamente nelle recenti gare ha preso sette marcature sempre negli ultimi quindici minuti! L’avversario di turno, prima che Venezia, si chiama “tensione” (Perugia insegna) e su questo mister Pippo avrà da lavorare con continuità. Le gondole aspettano ancora tanti supertifosi pronti a sbarcare e (possibilmente) sbancare in Laguna.