Cala il sipario sui primi appuntamenti in programma per l’evento promosso dalle due Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina e dalla Società Benefit 500×100 di Alfonso Femia. Chiusura in bellezza con il finissage alla Fondazione Horcynus Orca di Messina
“La Città Metropolitana c’è e ci sarà. La Biennale dello Stretto è già una straordinaria opportunità per il nostro territorio. E noi scegliamo di esserci, di accompagnare questo percorso, per la realizzazione e la continuità nel tempo di quello che è pensato non certo come un semplice evento, ma come un nuovo segno distintivo del territorio dello Stretto. In questi giorni abbiamo avuto modo di verificare lo straordinario lavoro promosso dall’Architetto Femia e dal suo team, professionisti validi ed appassionati che si sono messi a disposizione del nostro territorio, reintroducendo con forza il concetto di area dello Stretto come paradigma di riferimento per la programmazione territoriale. Questo percorso deve continuare e le istituzioni territoriali hanno il dovere di affiancarlo. Noi ci siamo e ci saremo”. Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace saluta così al termine del panel conclusivo della prima tranche di iniziative previste dalla Biennale dello Stretto. Saluti finali in programma ieri sera con il finissage alla Fondazione Horcynus Orca di Messina.
“Voglio dire grazie a coloro che hanno reso possibile tutto questo – ha aggiunto Versace – Il risultato di questa sinergia è davvero strabiliante ed è già riuscito a suscitare reazioni straordinarie non solo da parte degli addetti ai lavori, ma anche di tanti cittadini che sono rimasti affascinati dalle installazioni e dagli eventi organizzati sulle due sponde dello Stretto. Bisogna andare avanti, continuare sulla strada intrapresa. La Biennale è già una solida realtà del nostro territorio, può costituire un valore aggiunto per una politica lungimirante capace di comprenderne visione e strategia”
“La vera sfida oggi – aveva dichiarato sempre Versace durante la cerimonia di inaugurazione lo scorso 30 ottobre – è fare in modo che questo non sia solo un evento ma un vero e proprio appuntamento da ripetere nel tempo e soprattutto un punto di riferimento da mettere a disposizione del territorio e della comunità dello Stretto. Abbiamo tutte le carte in regola per realizzare ciò grazie in particolare allo straordinario team che sta dietro alla Biennale e ad un rinnovato orientamento operativo che sta caratterizzando le istituzioni locali tra le die sponde dello Stretto”.
“E’ un risultato che suggella in modo brillante un cammino che va avanti da quattro anni – aveva invece detto Brunetti in quell’occasione – La Biennale è un’iniziativa ricchissima di contenuti che toccano da vicino tutti i temi dello sviluppo che riguardano Reggio, Messina e più in generale la grande comunità dell’area dello Stretto. Pensiamo soltanto al tema dell’acqua e a tutto il dibattito che è in atto a livello mondiale per un uso consapevole di questa preziosa risorsa. Acqua che non è solo elemento vitale, ma anche fattore di unione e collaborazione come dimostra la storia millenaria di Reggio e Messina. La mostra è bellissima, in uno scenario mozzafiato e all’interno di un luogo completamente riqualificato. Invito tutti a visitarla”.