Ricorrere al massimo potere offerto dai social network per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata tematica della violenza di genere: l’importante iniziativa promossa da FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) – sezione di Soveria Mannelli (CZ) – vuole essere un monito rivolto all’intera popolazione calabrese, e non solo, a porre un freno alla drammatica piaga dell’aggressione al gentil sesso che colpisce di giorno in giorno, spesso con drammatiche conseguenze.
Coraggio in rosa
I numeri legati ai reati che vedono come vittime le “quote rosa” sono tremendi: tre giorni fa è stato registrato l’ennesimo femminicidio che ha visto vittima una 34enne, “rea” di aver chiuso una relazione tossica con un uomo violento in quel di Reggio Emilia. Statistiche spaventose, dietro le quali si celano volti, storie, vite spezzate. La sezione FIDAPA di Soveria Mannelli, fondata nel 2006, è da sempre attenta alle esigenze delle fasce ritenute più “deboli” e dalla data della sua istituzione ha messo in atto pregevoli iniziative atte ad accendere i riflettori sui diritti di donne, bambini, categorie “fragili” invitando istituzioni e popolazione a rimboccarsi le maniche aiutando concretamente il prossimo.
In occasione della fatidica data del 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, le “Fidapine” – le volontarie dell’associazione soveritana – hanno deciso di affidare i propri sentimenti ad una serie di video auto-prodotti (come questo in testa all’articolo) e postati sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione, filmati che celebrano le innate capacità femminili di resilienza, di adattamento, di cambiamento.
Video toccanti, particolarmente incentrati sulla situazione tragica vissuta dalle donne afghane, capri espiatori innocenti di un regime estremista e sessista. “E’ necessario creare una rete attorno a tutte le donne – sottolineano le volontarie FIDAPA di Soveria Mannelli – solo attraverso il dialogo e la collaborazione sarà possibile costruire azioni concrete atte a contrastare il disastroso fenomeno della violenza sulle donne. Il nostro compito, quello delle Istituzioni e delle altre associazioni è quello di rendere una sempre più ampia fetta di persone partecipe e attiva per tutelare donne, ragazze e bambine sempre e non solo il 25 novembre“.