Cade ancora la Reggina e al Granillo arriva la seconda sconfitta consecutiva; dopo il Cittadella, anche la Cremonese porta a casa l’intera posta in palio. Per i grigiorossi è il primo successo in riva allo Stretto. Sconfitta meritata per gli uomini di Alfredo Aglietti, figlia di un secondo tempo inguardabile in cui gli amaranto sono stati in balìa dell’avversario, soffrendo tantissimo sulle corsie esterne. Le sostituzioni attardate non hanno dato il contributo che ci si attendeva, tant’è che la Cremonese non ha faticato più di tanto per controllare il match sino al triplice fischio.
Aglietti si affida al 4-4-2, con Galabinov e Montalto terminale offensivo. Fabio Pecchia dispone i suoi con un offensivo 4-3-3, con Carnesecchi e Di Carmine più volte accostati agli amaranto nella scorsa sessione di mercato. Match vibrante in riva allo Stretto: il primo squillo è della Reggina al 6′ con la sforbiciata di Montaltosopra la traversa, su cross dalla sinistra di Liotti. I grigiorossi non si fanno intimidire e rispondono dopo sessanta secondi con la bordata di Zanimacchia, non di molto alto dallo specchio della porta. Nei primi quarantacinque minuti di gioco, i calci piazzati si tramutano in fattore determinante: al 14′ Stavropoulos centra una traversa clamorosa su calcio di punizione battuto dalla sinistra.
Alla mezz’ora giunge il vantaggio dei padroni di casa con l’ex Montalto, nelle fila della Cremonese nella stagione ’18/’19, con un sontuoso colpo di testa su assist di Hetemaj. Castagneti dalla distanza suona la carica e chiama Turati all’ottimo intervento, deviando la sfera in corner.
Ripresa shock per gli amaranto: Pecchia decide di far entrare Ciofani al posto di un Di Carmine molto deludente e Valeri. L’inizio degli ospiti è devastante. Dopo due minuti, il direttore di gara decreta il penalty in favore della Cremonese per fallo di capitan Loiacono. Dopo la conferma del Var si presenta sul dischetto Fagioli che si fa ipnotizzare da Turati, il quale si distende ottimamente alla sua sinistra, respingendo la conclusione. Pericolo scampato, ma è solo un’illusione perché la Cremonese non subisce il contraccolpo psicologico della grande occasione sfumata. Prima Turati su Zanimacchia, dopo Cionek in spaccata su Ciofani chiudono la porta al possibile pareggio. Parità che, comunque, non tarda ad arrivare; a siglare l’1-1 ci pensa Buonaiuto al 56′ infilando la palla nell’angolino basso al termine di una pregevole manovra corale.
Reggina imbambolata e con la testa negli spogliatoi. La Cremonese approfitta dello sbandamento degli avversari e trova la rete del sorpasso al 62′ con il neo entrato Gaetano che, appostato sulla linea di porta, deposita alle spalle di Turati dopo un’azione confusa da calcio d’angolo. La reazione della Reggina non c’è e gli ospiti potrebbero addirittura trovare la terza marcatura ancora con Gaetano, ma questa volta è la traversa a dire di no. A tempo scaduto, la Reggina costruisce l’unica palla-gol della ripresa con Cortinovis, ma Carnesecchi è bravo ad opporsi.