In un universo televisivo dominato da tormentate criminologhe, investigatori in abiti sacerdotali e profiler in balia dei propri demoni, proporre un prodotto nuovo, fresco e appetibile per il grande pubblico rappresenta sempre più una sfida.
Una sfida che però la Rai ha deciso di raccogliere, e in grande stile, attingendo dalla preziosissima fonte offerta dalla scrittrice Patrizia Rinaldi. La partnership tra la Rete Pubblica Ammiraglia, Lux Vide e i registi Jan Maria Michelini e Giacomo Martelli ha dato vita a “Blanca“, serie televisiva, composta presumibilmente da dodici episodi, ispirata alla eroina dei romanzi della Rinaldi.
Un nuovo punto di vista
La protagonista della fiction che andrà in onda prossimamente su Rai Uno è Blanca Ferrando, giovane donna non vedente dall’età di 12 anni che diventa consulente di Polizia sfidando le iniziali diffidenze da parte di alcuni suoi colleghi, nonché i suoi stessi limiti. La caparbia e determinata ragazza infatti si affida non solo alla guida del suo fedele amico a quattro zampe Limeo, ma anche ai suoi acutissimi sensi; ciò consente al suo partner lavorativo – il Commissario Martusciello – e agli altri componenti della squadra di giungere alla risoluzione dei casi più difficili avvalendosi di un nuovo, insolito punto di vista.
Il cast di “Blanca” è costituito da nomi di altissimo rilievo del panorama televisivo. L’affascinante ed insolita criminologa è impersonata dalla star di “Don Matteo” Maria Chiara Giannetta; all’attrice, classe 1992, si affiancano Giuseppe Zeno, Pierpaolo Spollon, Enzo Paci e Margareth Madè.
La particolarità della nuova produzione targata Lux Vide è quella di essere stata girata in olofonia. Si tratta di una tecnica di registrazione del suono molto particolare, che permette al nostro orecchio di udire quello stesso suono così come viene percepito dal nostro apparato uditivo. I registi di “Blanca”, inoltre, si sono avvalsi di una consulenza davvero molto speciale per realizzare la serie TV: quella di Andrea Bocelli.