A Bianco, i Carabinieri, nell’ambito di servizi volti alla prevenzione e repressione di reati in materia di armi, con il supporto dei militari delle Aliquote di Primo Intervento di Reggio Calabria, hanno arrestato P.M.., 58enne del posto, per detenzione abusiva di armi e munizioni clandestine, furto e violazione della legge sulla caccia.
Nello specifico, a seguito di perquisizione eseguita dai militari dell’Arma, nel sospetto che potesse detenere armi all’interno della sua abitazione, sono state rinvenute ben nascoste, tre pistole, tutte perfettamente funzionanti, pronte all’uso e con il caricatore inserito. Inoltre, occultate all’interno del pollaio, sotto un cumulo di paglia, i Carabinieri hanno scovato altre munizioni di vario calibro, 600 in totale. Nel corso della medesima operazione di p.g., gli operanti, hanno inoltre rinvenuto, all’interno del giardino di casa, venti esemplari di ghiro, tutti ammassati all’interno di una gabbia: specie selvatica protetta, troppo spesso agli onori delle cronache per essere considerata un piatto prelibato su alcune tavole calabresi.
L’uomo, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Quello descritto è solo l’ultimo rinvenimento, in ordine cronologico, di armi e munizioni, che si registrano nel territorio della Locride. Solo, nel settembre scorso, ricordiamo, sempre i militari della Compagnia di Bianco avevano arrestato a Casignana tre soggetti – padre e due figli – trovati in possesso di un arsenale di armi, una piantagione di marijuana e oltre 12 chili di hashish.