La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria si presentano alla porta del Ministero per le Infrastrutture candidando, per oltre tre milioni di euro ripartiti in tre anni (2021-2023), la progettazione di grandi opere strategiche per il rilancio del territorio. In tutto, sono cinque le schede poste all’attenzione del dicastero ed interessano nodi cruciali per la trasportistica locale come l’aeroporto, il porto della Città capoluogo e la realizzazione di un nuovo porto ad Acciarello e Bolano di Villa San Giovanni.
«In linea con i tempi dettati dal Governo, le amministrazioni guidate dal sindaco Giuseppe Falcomatà hanno rispettato appieno la perentorietà della “time-line” indicata dal Ministero. Una volta valutate le proposte, Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro sono già pronti a lavorare sulla progettazione di fattibilità tecnico-economica delle infrastrutture». E’ quanto affermano il consigliere metropolitano delegato ai Trasporti, Carmelo Versace, e l’assessora reggina alla Mobilità, Mariangela Cama, evidenziando «l’ottima e proficua sinergia messa in campo dai due Enti, così come dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto, quest’ultima soggetto fondamentale per l’attuazione delle strategie che interessano la diportistica per come stabilito anche dal protocollo d’intesa firmato con il Comune di Reggio Calabria». Versace e Cama, dunque, rivendicano la bontà dell’azione amministrativa che, «in questi anni, ha svolto un’opera certosina per arrivare puntuale ad ogni appuntamento che presentasse la possibilità di intercettare finanziamenti utili al miglioramento del tessuto socioeconomico della comunità».
«Infatti – spiegano in una nota stampa – le attuali risorse del Ministero sono destinate ad Enti che abbiano già redatto il Pums e i Piani strategici triennali, circostanza che vede Reggio Calabria fra le istituzioni all’avanguardia nell’articolato panorama degli enti locali italiani».
«La capacità di trasformare gli indirizzi in progetti – aggiungono – è abbondantemente evidenziata da quest’ultima opportunità offerta da Palazzo Chigi di fronte alla quale i nostri uffici si sono dimostrati, ancora una volta, pronti e preparati».
Entrando nello specifico degli interventi, il Comune di Reggio Calabria e la Città Metropolitana hanno coofinanziato l’idea di realizzare una nuova aerostazione e nuove infrastrutture per il potenziamento e la cooperazione del sistema intermodale dell’area metropolitana. Una progettazione che, complessivamente, arriverà a costare 1,2 milioni di euro e che risponde anche alle esigenze ed alle indicazioni pervenute dal territorio. Palazzo San Giorgio, poi, punta forte sulla diportistica e nel proprio carnet progettuale ha inserito la proposta di realizzare una nuova darsena nell’area del nord del porto che si congiunge a Pentimele, oltre a collegamenti alla viabilità cittadina ed extraurbana in coerenza con il protocollo d’intesa firmato con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Paolo Mega. In questo caso, il finanziamento del progetto arriva a 600 mila euro. Il terzo passo previsto dal Comune attiene alla realizzazione di due approdi turistici – uno a Pellaro e l’altro a Catona – per un piano di fattibilità tecnico-economica quantificato in quasi 790 mila euro.
Per quanto attiene la Città Metropolitana, oltre all’intervento sull’aerostazione, l’Ente ha proposto anche la ricollocazione e riqualificazione del nuovo porto a Sud di Villa San Giovanni per eliminare dal centro urbano il traffico dei mezzi pesanti da e per la Sicilia. Operazione, questa, ritenuta indispensabile per fare riacquistare, alla cittadina tirrenica, la vocazione turistica che le compete. L’intervento coinvolge, contemporaneamente, unico caso in Italia, i territori di due Città metropolitane: Reggio Calabria e Messina. L’importo del finanziamento Statale sfiora le 600 mila euro.
«Non possiamo che essere soddisfatti dell’operato dei nostri dirigenti e funzionari di settore», affermano il consigliere metropolitano, Carmelo Versace, e l’assessora comunale, Mariangela Cama, che così concludono: «Insieme abbiamo redatto un piano da oltre 3 milioni di euro per la fattibilità di grandi opere strategiche che puntano al rilancio economico, sociale ed ambientale del nostro territorio. Lo abbiamo fatto dando seguito a quelli che erano i nostri programmi ed ascoltando le istanze provenienti dal territorio».