Venezia rinasce grazie al cinema. Oggi inizia la 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la kermesse italiana dedicata alla Settima Arte che punta non solo a rilanciare la bella città lagunare ma anche e soprattutto un settore, quello cinematografico, messo in ginocchio dalla lunga ed estenuante pandemia da Covid-19 e – almeno in parte – dalla sempre più diffusa consuetudine di prediligere lo streaming piuttosto che le sale come mezzo di diffusione e commercializzazione dei lungometraggi.

La sfida italiana

Sono state tantissime le incognite che, a causa del Coronavirus, hanno condizionato il rilancio di un settore così bello eppure spesso sminuito dai “poteri forti”. Il cinema viene spesso relegato a mero mezzo di svago, ma in realtà è un comparto che vede impegnate tantissime maestranze: professionisti davanti e dietro la cinepresa ben disposti a riprendere in mano copioni, videocamere e luci di scena, tutto pur di regalare al proprio pubblico un sogno su pellicola, un momento di varia durata con il quale allontanarsi dal periodo difficile che stiamo tutt’ora vivendo. Venezia ha così raccolto la sfida organizzando una kermesse nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, ma che possa offrire al pubblico (rigorosamente contingentato) la possibilità di godere della visione di pellicole fuori concorso e soprattutto delle opere che si contenderanno l’ambitissimo Leone d’Oro.
A tal proposito è bene ricordare che sono ben cinque i titoli italiani in gara che promettono di dare filo da torcere a mostri sacri del cinema mondiale come Pedro Almodovar (che dirige una magnifica Penelope Cruz in “Madres Paralelas“): il “veterano” Paolo Sorrentino (“E’ stata la mano di Dio” con Toni Servillo, attore “feticcio” del regista); Gabriele Mainetti (“Freaks Out“, la sfida del cineasta che affronta la diversità attingendo dal mondo fantastico e dalla novellistica novecentesca italiana); Mario Martone (con “Qui rido io“, con Toni Servillo e Maria Nazionale); Michelangelo Frammartino (“Il buco“, che attinge alle bellezze della nostra Regione Calabria, in particolare il Pollino); Fabio e Damiano D’Innocenzo (“America Latina“, storia in cui l’assurdo prende possesso della vita di un uomo qualunque). Una battaglia a colpi di ciak, che promette scintille ma, soprattutto, di regalare a stampa, critici e appassionati cinefili opere di pregio, tali da invogliare lo spettatore a ritornare nelle sale in tutta sicurezza. Altro titolo da tenere d’occhio in questo senso è “Spencer” di Pablo Larraìn, con una sorprendente Kristen Stewart calata in maniera impressionante nei panni dell’indimenticabile ed amatissima principessa triste, quella Lady Diana Spencer della quale commemoriamo ancora la sua dipartita a 24 anni dal tragico incidente che la portò via alla sua famiglia e al suo popolo.

Leoni alla Carriera

Non mancheranno in questa 78esima Mostra del Cinema di Venezia proiezioni di opere fuori concorso (come il blockbuster “Dune” di Denis Villeneuve), il contest “Orizzonti” dedicato alle nuove realtà mondiali e proiezioni speciali, oltre a laboratori di formazione e ad altre iniziative che vedono il cinema come protagonista assoluto.
Si parte oggi, dalle 18:30, con la consegna del Leone d’Oro alla Carriera a un attore che ha reso grande la nostra arte cinematografica del mondo: Roberto Benigni. Il secondo Leone d’Oro alla Carriera sarà invece assegnato all’attrice Jamie Lee Curtis. La Mostra del Cinema si chiuderà il prossimo 11 settembre: dieci giorni di full immersion all’interno di quella straordinaria macchina dei sogni che si chiama Cinema.