L’Arena Ahoy di Rotterdam si è illuminata nella serata di ieri e nella nottata di oggi con il tricolore italiano. Sono i Maneskin, infatti, ad aggiudicarsi l’ambita vittoria nel corso degli Eurovision Song Contest 2021, la prima post-pandemia da Covid-19, che ha visto la location prescelta per l’evento riempirsi di un pubblico festante (ovviamente dopo gli opportuni controlli) letteralmente catturato dal sound trascinante della band capitolina di Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) e Ethan Torchio (batteria).
Beniamini del pubblico
La performance di “Zitti e buoni” dei Maneskin – 24esimi ad esibirsi nel corso della kermesse – ha mandato in visibilio il pubblico dell’Ahoy, che ha tributato ai quattro giovanissimi romani applausi e grida di giubilo. Ed è proprio grazie ai fruitori di musica di mezza Europa che i Maneskin hanno vinto a mani basse l’Eurovision Song Contest, quasi trent’anni dopo il successo italiano di Toto Cutugno (il cui stile musicale è curiosamente agli antipodi rispetto alla band di Damiano David).
La rock band era stata, infatti, “relegata” al quarto posto – con il continuo pressing della cantante di Malta, Destiny – dal voto delle giurie nazionali, forse anche impietosamente. I telespettatori, tuttavia, hanno compiuto un vero e proprio ribaltone, consentendo ai Maneskin di bissare il primo posto del giovane svizzero Gjon’s Tears (la sua “Tout l’Univers” si è comunque rivelata uno dei brani più pregevoli di questa edizione), slittato alla terza posizione, e, soprattutto, il secondo posto dell’eterna rivale, la Francia, rappresentata da Barbara Pravi e la sua “Voilà“, brava ma probabilmente sopravvalutata rispetto ad altri artisti in gara.
Una vittoria sorprendente ma in parte annunciata, perché sin da subito i bookmakers avevano ritenuto il gruppo italiano tra i più quotati per la vittoria finale. Un successo meritato per quattro giovani ragazzi approdati ad “X-Factor” quattro anni orsono dopo tanta, tantissima gavetta, che ha però acceso proprio nelle scorse ore una polemica ridicola e pretestuosa, portata agli albori della cronaca proprio dai francesi.
Bisogna saper perdere
Nelle ultime ore, infatti, è circolato in rete un video che, a detta proprio di alcuni utenti transalpini, mostrerebbe Damiano David che fa uso di cocaina mentre la band stazionava nella posizione green room. Accusa infame, rispedita al mittente dall’intera band (e smentita da immagini diffuse successivamente sempre sul web). “Siamo scioccati dalle voci che stanno circolando rispetto al fatto che Damiano faccia uso di droghe. Noi non ci droghiamo e siamo contro le droghe. Siamo pronti a fare dei test di controllo perché non abbiamo niente da nascondere. Siamo venuti qui solo per suonare la nostra musica. Il rock’n’roll non morirà mai. Vi amiamo tutti“, hanno tuonato i quattro giovanissimi musicisti, spiegando come Damiano si fosse semplicemente chinato perché aveva notato i cocci di un bicchiere rotto dall’amico e collega Thomas. Del resto, non esiste manifestazione di ampia portata senza polemica e anche l’Eurovision 2021 non poteva che confrontarsi con alcune problematiche legate ai performer e ai brani proposti in gara. Oltre alla censura sulle parolacce di “Zitti e buoni”, un acceso dibattito aveva investito l’isola di Cipro, in gara con l’eloquente “El Diablo” cantata da Elena Tsagkrinou, accusata di inneggiare alla figura di Satana; non è mancata, inoltre, la sempreverde polemica in casa Russia, rappresentata egregiamente dalla performer Maniza che con la sua “Russian Woman” avrebbe, almeno a detta dei conservatori compatrioti, inneggiato all’odio verso il cosiddetto “sesso forte”.
Alla fine, però, ciò che resta di un evento mediatico di portata così importante (che ha affascinato spettatori in arena e da casa anche grazie alla performance, come guest star, del talentuoso DJ Afrojack, fresco sposino di Elettra Lamborghini) è la vittoria, non solo quella dei nostri Maneskin, ma della Musica intera, proprio quella con la “M” maiuscola, davanti alla quale anche gli sconfitti devono saper capitolare con stile. L’appuntamento con il prossimo Eurovision Song Contest è fissato al 2022, nella nostra Nazione: un rilancio importantissimo per l’Italia dopo due anni terribili segnati dalla pandemia.