Conferenza stampa di fine stagione per il presidente della Reggina, Luca Gallo, nel corso della quale ha avuto modo di parlare delle future tattiche di mercato e gli ipotetici progetti sportivi.
Durante l’incontro con la stampa, avvenuto oggi allo stadio reggino “Oreste Granillo”, Gallo ha discusso con molta sincerità del prossimo campionato di serie B, ma senza sbottonarsi troppo ed affermando solo il necessario: “Per prima cosa, è doveroso per me ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto fino all’ultima partita in questo anno così complicato – ha esordito – per il resto, nell’ultima settimana ho visto Taibi a Roma ed abbiamo parlato per un’ora delle strategie di calciomercato e le possibili tattiche sportive; il ds resterà in riva allo Stretto fino a giugno 2022, quando scadrà il suo contratto. Per quanto riguarda invece l'”affaire” di mister Baroni, c’è una trattativa da concludere di cui è già stato dipanato l’aspetto economico, anche se lui non ha ancora firmato il contratto; da parte nostra, comunque, c’è una grande volontà di proseguire il cammino assieme a Marco, bisogna solo vedere se anche lui vorrà farlo“.
Il presidente ha poi chiarito alcuni aspetti su come abbia intenzione di costruire la società amaranto della prossima stagione: “Per ora, ci sono solo le intenzioni ma nessun contratto – ha dichiarato – però le intenzioni della Reggina saranno molto concrete, non certo quelle fra le tante, ma al momento attuale restano solo delle intenzioni. Ma non ci fermeremo qui: la Reggina merita perché è uno dei brand più importanti del calcio italiano“.
Come sarà riorganizzato il settore giovanile? “E’ un qualcosa su cui sto tentando di mettere mano da quando sono arrivato! A gennaio 2019, il club amaranto aveva problemi molto più gravi del settore giovanile, quindi prima ho dovuto chiaramente pensare ad altro. Se adesso vi dicessi qualche mezza frase sul settore giovanile, sarebbe una bugia, ma garantisco che ci sto lavorando e che possediamo un centro sportivo strepitoso a completa disposizione proprio dei giovani calciatori”.
Ha poi ribadito il sogno della massima serie: “Penso sempre alla serie A, state tranquilli – ha detto – non giriamoci attorno, la serie A è sempre il paradiso per ogni squadra: chi è in A, sta al massimo, la serie B sarà anche meglio della Lega Pro, ma non è certo il top!”. E, a qualche non tanto velata critica per alcune scelte sbagliate di calciomercato, Gallo si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Mi aspettavo delle domande simili, ma abbiate ben chiaro un concetto: il fatto di non aver ancora acquistato un cartellino importante si ricollega al discorso che ho fatto prima. Se non ci sono incassi e si va avanti unicamente grazie agli sponsor, che cos’altro si può fare, soprattutto in una grande società come la Reggina? Come fai, se non hai introiti, a comporre la squadra? Proveniamo da una stagione totalmente al passivo e adesso mi toccherà fare una programmazione SENZA soldi! Purtroppo, è il momento storico che ha influito negativamente su tutto; la prossima campagna acquisti, dopo alcuni errori, verrà ovviamente condotta in modo diverso.
Ci sarà più discernimento nello scegliere i calciatori, soprattutto quelli considerati dei top player”.