Col 2-2 di Lecce gli amaranto salutano definitivamente l’ottavo posto valevole per l’accesso ai playoff. Che dire a questi ragazzi e a mister Baroni se non un grande “Grazie”? Credo che nessuno, ad inizio stagione, si fosse immaginato che la Reggina a maggio avrebbe lottato per un posto playoff, soprattutto osservando il disastroso rullino di marcia della prima parte di campionato.
Oggi a Lecce, oltre alla solita sfortuna che ci ha accompagnato praticamente a fasi alterne per tutto il campionato, fra infortuni e gol divorati, si è vista comunque una Reggina tosta e aggressiva che ha dato del filo da torcere ai salentini.
Nessun rimpianto ed un team più competitivo
Sicuramente questa stagione la si può dividere in due parti: la prima con Toscano, disastrosa e da retrocessione diretta, mentre la seconda parte vede l’avvento di Baroni che non solo salva la Reggina, ma per poco non centra i playoff. Nonostante la delusione di una parte dei tifosi, adesso è inutile abbandonarsi ai rimpianti anche perché, a ben vedere, non ci dovrebbero neppure essere.
In fondo, la Reggina, con i rinforzi del mercato di gennaio e l’avvento di Baroni, è divenuta sicuramente una squadra competitiva e per il prossimo anno, magari con rinforzi mirati, potrà essere ulteriormente ambiziosa.