Per la Reggina arriva un altro pareggio dopo quello di Cremona. L’illusorio vantaggio ad opera di Cionek e il rigore respinto da Nicolas facevano presagire una gara in discesa; gli amaranto, invece, si fanno rimontare dagli uomini di Sottil, riuscendo almeno a rimettere le cose a posto con Montalto. La corsa playoff quindi si complica. Quattro squadre raccolte in un punto.
Alla fine, la spunteranno solo due. Mancano 180′ e nella prossima giornata si farà visita al Lecce, in calo nelle ultime settimane. Una vittoria oggi avrebbe fatto compiere un passo importante, ma di fronte c’è stato un avversario ostico, il peggiore che potesse capitare sulla strada della Reggina in questo momento.
Calendario di serie B a ritmi serrati e Reggina che torna di nuovo in campo al Granillo per affrontare l’Ascoli per il match numero 36 della stagione. Le scelte di Baroni, a causa degli impegni ravvicinati, sono condizionate dalla necessità di mettere in campo energie fresche e, rispetto alla gara di Cremona, applica un robusto turnover. Fuori Stravropoulos, Del Prato, Edera, Okwonkwo e Denis; dentro Cionek, Lakicevic, Liotti, Folorunsho e Montalto, quest’ultimo al rientro dopo aver scontato un turno di squalifica. L’Ascoli, giunto a Reggio Calabria in grandissima forma fisica e mentale, si schiera con Sabiri in posizione di trequartista alle spalle del tandem Dionis-Bajic. Com’era prevedibile, nei primi minuti gara bloccata data l’alta posta in palio per entrambe le formazioni. Partita che si accende al minuto 17, quando Cionek da situazione di calcio d’angolo porta in vantaggio i suoi. La sfera prima colpisce il palo e dopo scorre alle spalle di Leali.
Primo tempo che vive di episodi: prima viene espulso Sottil per proteste, dopo Nicolas respinge il penalty calciato da Sabiri per fallo di mano di Cionek (36′). L’ Ascoli di Sottil è formazione coriacea e a cavallo dei due tempi ribalta il risultato. Al 44′ Bajic approfitta di un Lakicevic abbastanza timido davanti a sé, e trafigge l’estremo difensore amaranto con un bel diagonale che s’insacca all’angolino basso. Al minuto 48, Sabiri, il migliore tra gli ospiti, calcia un missile terra aria che s’infila sotto il sette. Una prodezza balistica stupefacente dell’attaccante bianconero, che lascia di stucco il malcapitato Nicolas. Gli amaranto accusano il colpo e Baroni decide che è tempo di cambiare, inserendo Denis e Bellomo, con l’intenzione di dare una scossa al match. L’ingresso in campo dell’argentino è subito determinante. El Tanque con una bella giocata serve alla perfezione Rivas, l’honduregno crossa al centro per la testa di Montalto che mette alle spalle di due difensori bianconeri, corsi in aiuto di Leali.
Ottenuto il pareggio, la Reggina non riesce più a rendersi pericolosa, mentre è l’Ascoli a creare situazioni interessanti. Un grandissimo Nicolas, il migliore in campo per i padroni di casa, si oppone alla conclusione di Saric dal limite dell’area ed al bolide di Samiri, da posizione defilata.
Gallo: “I playoff restano il mio sogno”
Nel corso della conferenza stampa post gara, il presidente amaranto Luca Gallo, alla nostra domanda se creda ancora nel sogno playoff, ha così risposto: “Parlando non da presidente, ma come un qualsiasi tifoso della Reggina, io sogno ardentemente i playoff: sarebbe una vera impresa sportiva entrarvi dopo tutto il percorso che abbiamo intrapreso durante il campionato, e fino all’ultimo resto convinto che la squadra giocherà e ce la metterà tutta, ad ogni modo io ci spero sempre tantissimo“