La Reggina si aggrappa alla tenacia di Denis e trova un punto importante dopo una prestazione poco convincente. Un Chievo sciupone, con tante occasioni non capitalizzate, e sfortunato (3 legni colpiti tutti da Canotto), consentono agli amaranto di rimanere in partita fino alla fine, per poi trovare l’episodio favorevole. Un buon punto per lavorare in tranquillità durante la sosta, che sarà utile a mister Baroni per riorganizzare un po’ le idee in vista della doppia ed impegnativa trasferta veneta contro Venezia e Cittadella.
Nel primo giorno di Primavera, secondo il calendario ma non per il meteo, e con i capitani delle due squadre che indossano una maglietta in memoria delle vittime innocenti di mafia, al Granillo Reggina e Chievo Verona incrociano le loro strade. Baroni cambia modulo passando al 4-3-3 con l’esordio di Christian Dalle Mura in difesa. Il tecnico dei clivensi Alfredo Aglietti, ex bomber amaranto dal ’94 al ’96, deve rinunciare a Fabbro, Di Gaudio e De Luca in attacco. I primi quarantacinque minuti di gioco vedono un Chievo decisamente migliore e più pimpante rispetto ai padroni di casa. La Reggina soffre molto l’aggressività dei gialloblù, che costruiscono almeno quattro nitide pallegol. Le più clamorose sono quelle capitate sui piedi del cosentino Garritano, dopo appena settantacinque secondi, la cui conclusione dalla distanza costringe Nicolas alla deviazione in corner e Canotto, a seguito di una rapida transizione, coglie con un gran destro un palo clamoroso al 25′ con Djordjevic che non riesce a ribadire in rete.
Amaranto, nonostante il tridente, pungono poco dalle parti di Semper e si fanno vedere solo in occasione di una torsione di Bianchi su invito di Di Chiara dall’out di sinistra. Il secondo tempo si apre con i cambi voluti da Baroni: Bellomo per Edera, Okwonkwo per l’impalpabile Montalto. Come a Brescia, la Reggina subisce gol all’alba della ripresa. Djordjevic si beve Dalle Mura e trafigge Nicolas per il vantaggio ospite. Baroni fa entrare pure Germàn Denis, ma la musica non cambia. Dopo due tentativi di Bellomo, gli ospiti vanno vicinissimi al raddoppio con Canotto che coglie un doppio palo clamoroso (78′). La squadra di Aglietti spreca troppo e alla fine paga dazio. Al minuto 88, El Tanque Denis rimette in piedi i suoi raccogliendo un cross col contagiri di Lakicevic e di testa, in tuffo, mette alle spalle di Semper firmando un pareggio insperato.