Gran colpo della Reggina che, tra le mura amiche e con la rete di Rivas giunta all’11’ del secondo tempo, manda al tappeto il Monza, definita sin da inizio stagione la “corazzata del campionato cadetto”.
Tre punti pesanti che consentono di creare un solco importante e, forse, decisivo in chiave salvezza (+8 sulla Reggiana, +9 sul Cosenza), facendo salire la squadra di Baroni al dodicesimo posto in classifica. Atteggiamento compatto ed aggressivo dei padroni di casa, alla fine, hanno mandato in tilt Balotelli e compagni, che poco o nulla hanno fatto per far valere le proprie doti tecniche. La Reggina conquista una grande vittoria al culmine di un’ottima prestazione, trend costante del girone di ritorno. Unica nota stonata nel pomeriggio perfetto del Granillo, la tegola Folorunsho. Il calciatore, con le mani in volto, ha abbandonato il campo per via di una brutta botta rimediata alla caviglia a seguito di uno scontro di gioco. Gli esami strumentali, nei prossimi giorni, diranno di più circa l’entità dell’infortunio.
La Reggina si presenta al cospetto del Monza con il consueto modulo con Okwonkwo promosso, ancora una volta, titolare supportato da Rivas, Folorunsho e Bellomo. Brocchi, sul manto erboso del Granillo, schiera i suoi con un 4-3-3 super offensivo con Balotelli, D’Alessandro e Boateng. Il primo tempo offerto dai ventidue in campo non passerà agli archivi in termini di spettacolo, in cui a farla da padrone è l’intensità a scapito della qualità dei singoli. L’undici di Baroni si distingue per compattezza ed aggressività (sono queste le armi messe in atto dai padroni di casa) nel tentativo di limitare al massimo l’imponente tasso tecnico degli avversari. I brianzoli si dimostrano più manovrieri senza, però, portare veri e propri pericoli davanti alla porta difesa da Nicolas. Le uniche azioni degne di nota sono un tiro sbilenco di Bianchi per la Reggina e due punizioni calciate da Balotelli per il Monza: la prima, tiro violento di poco fuori lo specchio della porta; la seconda, bloccata in tuffo da un attento Nicolas.
Secondo tempo agli antipodi della prima frazione di gioco e tutto di marca amaranto. Al minuto 56, la partita vive il suo momento decisivo. Un cross dalla destra di Bellomo viene sfruttato al massimo da Rivas. L’attaccante honduregno ci crede ed approfitta del buco difensivo dei lombardi trafiggendo De Gregorio di destro.
Il Monza reagisce subito allo svantaggio con una ghiotta occasione sciupata da Balotelli, che trova sulla sua strada un intervento strepitoso di Nicolas, che dice di no all’ex attaccante della Nazionale. Scampato il pericolo, i padroni di casa legittimano il vantaggio in un paio di circostanze. Al 62′ Bellomo, su punizione dal vertice dell’area di rigore, chiama De Gregorio alla deviazione in corner; quattro minuti dopo, Rivas imita Balotelli e si fa ipnotizzare dall’estremo difensore ospite. Sul finale del match, l’assedio della squadra allenata da Brocchi è pressoché sterile, tant’è che gli amaranto impensieriscono, ancora da situazione di calcio piazzato, la difesa avversaria con Denis, subentrato ad Okwonkwo.