Articolo di Gianluca Tripodi, opinionista
Dopo un’ulteriore settimana, ancora carica a mille per la splendida vittoria di domenica contro la prima in classifica, la Viola si trova di fronte alla squadra di Ruvo di Puglia, reduce da 4 sconfitte consecutive e priva del suo playmaker Basile, partito per Rieti in settimana, e con le dimissioni, poi ritirate, del coach Ponticiello.
Si vede comunque, fin dalle prime battute, che sarà una partita molto equilibrata; infatti, il primo quarto si chiude soltanto sul 12 a 13 per i nerarancio. Nel secondo quarto, la musica continua più o meno con la stessa melodia, ma alla metà del parziale una brutta tegola colpisce purtroppo la Viola: l’infortunio causato da una distorsione alla caviglia di Enrico Gobbato fa perdere un’importantissima rotazione a coach Bolignano, anche se comunque si rimane in equilibrio sul 35 a 34 per i padroni di casa.
Nel terzo quarto, sale in cattedra anche Ciribeni e, nonostante un immenso Mascherpa assolutamente immarcabile oggi, si comincia a scavare un solco che determinerà il parziale di 55 a 48 alla fine del terzo quarto. Nell’ultimo parziale, la Viola, nonostante i falli ed il gioco veramente aggressivo di Rivi, ci prova: Mascherpa continua a martellare specialmente dalla lunga distanza, ma purtroppo oggi è un generale senza esercito; Genovese oggi viaggia a corrente un po’ alternata e nell’economia del gioco non riesce a riprodurre le belle prove delle due precedenti settimane, concludendo la partita sul 74 a 67. La sosta di due settimane (la Viola giocherà a Sant’Antimo il prossimo 21 marzo), a questo punto, si rivela provvidenziale per poter, si spera, recuperare gli infortunati sulla base anche delle valutazioni che farà lo staff medico ed eventualmente programmare qualche inserimento, di cui da tempo si sta rendendo necessaria l’attuazione in vista di un finale di campionato che si preannuncia rovente.