Cittanova, un paese che conta 9.965 abitanti nell’orbita della Città Metropolitana di Reggio Calabria. La cittadina, situata ai piedi dell’Aspromonte, domina la piana di Gioia Tauro dal gradino più alto.
Da quattro anni, il Cittanova Calcio milita nel girone I del campionato di serie D diventando una splendida realtà, capace di ottenere importanti successi sportivi e confrontandosi, in modo eccellente, con società più blasonate e con un passato importante nelle categorie superiori.
Tonino Raso, responsabile comunicazione della società giallorossa, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento attuale in campionato e sugli ambiziosi progetti del sodalizio pianigiano.
Qual’è la condizione generale della squadra, soprattutto dopo la pausa forzata causa Covid? Dovendo recuperare alcune partite, sarete obbligati ad un notevole tour de force ?
“Il Cittanova vive un momento davvero particolare, proprio alla luce del lungo stop forzato derivante dal focolaio Covid, scoppiato nel mese di gennaio. Quando sei costretto a fermarti per un mese, e con così tanti componenti coinvolti, diventa difficile recuperare in breve tempo la forma fisica. C’è da tenere conto, tra le altre cose, anche dell’aspetto psicologico che cammina di pari passo a quello atletico. Recuperare cinque partite non è cosa da poco. Tuttavia, quello giallorosso è un gruppo di immensa qualità e grande esperienza. I ragazzi stanno lavorando alacremente per tornare al cento per cento” .
Dopo un buon inizio di torneo, la squadra si è un pò smarrita. Quale potrebbe essere la causa?
“Nel calcio, i pronostici non sono mai un dato davvero attendibile. Le società costruiscono in estate per determinati obiettivi, ma poi le variabili che intervengono a condizionare i percorsi possono essere tantissime. Il Cittanova è partito alla grande, collezionando sedici punti nelle prime sei partite. Poi, un calo atletico del tutto fisiologico, e la prima sconfitta stagionale, hanno determinato la perdita di qualche sicurezza. Sono cose da mettere in conto anche per i grandi progetti. Vero è, comunque, che nelle ultime quattro gare disputate sono arrivati segnali importantissimi. Questo gruppo, presto, tornerà quello di inizio stagione. Lo vogliono per primi i calciatori, consapevoli della serietà della società del presidente Rocco Guerrisi e degli sforzi che questa sta facendo per dare un futuro brillante al movimento calcistico giallorosso per e sul territorio” .
Allo stato attuale, 19 punti conquistati di cui 8 in casa ed 11 in trasferta. Numeri che sono specchio dello stesso atteggiamento a prescindere dall’avversario.
“Questo collettivo ha qualità ed energie di livello assoluto per la categoria. Over di caratura massima e giovani di sicura prospettiva. Una squadra del genere gioca per divertire e divertirsi, mettendo la vittoria nel mirino ogni qualvolta si scende in campo” .
Una società che vuole crescere sempre di più. A tal proposito, importanti investimenti hanno riguardato il settore giovanile e le strutture: segno tangibile di un movimento calcistico che guarda al futuro con occhio attento.
“La società ha avviato il nuovo corso parlando quasi esclusivamente di settore giovanile, sviluppo di modelli sostenibili per il calcio territoriale e strutture dove far crescere i ragazzi del comprensorio. In questo senso, sono arrivati i lavori di riqualificazione del “Morreale – Proto” e, subito dopo, l’inaugurazione della sede sociale della foresteria giallorossa. Segnali forti e precisi, necessari per identificare con chiarezza le fattezze di un progetto pluriennale dove il benessere e la crescita dei giovani diventano fattori predominanti”.
Qual’è il giovane che si sta mettendo maggiormente in luce che può ambire alle categorie superiori?
“Il Cittanova vanta tre classe ’03 nel proprio “giro” dei titolari. Meola, Losasso e Arusa. Giovani di grandissima prospettiva. Questo è un ulteriore indizio circa quella che è la filosofia della società giallorossa. Investire sui giovani e farli crescere sia in termini umani che calcistici. Onestamente, più che agli under della prima squadra, io mi concentrerei sui ragazzi della Juniores e sugli Allievi. Alcuni prospetti sono di rilievo, ma questo è un altro discorso”.
Al momento, quale squadra ha deluso più di tutte le aspettative?
“Credo che il campionato stia confermando quelle che erano le indicazioni dello scorso settembre. Le messinesi sono lassù, così come l’Acireale e il Licata. La più bella sorpresa è la Gelbison. Venendo alla tua domanda, parlerei più di rammarico che di delusione. In questo senso, squadre come il Sant’Agata o il Castrovillari avrebbero potuto ambire ad altri palcoscenici. Ma tutto è ancora aperto e la strada da fare è tantissima. Il bello viene adesso”.