Articolo di Gianluca Tripodi, opinionista
Dopo la splendida vittoria ottenuta la settimana scorsa contro Bisceglie, e con un roboante risultato, la Viola si presenta davanti alla prima in classifica (imbattuta su 12 incontri fin qui disputati) con la consapevolezza di poter adoperare tutti i propri migliori mezzi; e c’è da dire che i ragazzi nerarancio iniziano da subito la loro cavalcata chiudendo il primo quarto in vantaggio ed attuando un’ottima difesa che limita il capocannoniere del campionato e soprattutto gli attacchi di Matrone e Morici.
Nel secondo quarto, la musica cambia decisamente: grazie alle azioni veloci di Duranti, alla maggiore reattività al rimbalzo sia in difesa che in attacco ed al fatto che Stanic comincia anche a martellare da 3, Taranto si riporta sotto, ma il quarto si chiude con i ragazzi nerarancio in vantaggio per 26 a 25. Nel terzo quarto, dopo una fiammata iniziale dei tarantini, la Viola, sospinta dall’azione di Gobbato, oggi decisamente immarcabile, e da un grande Fall, ispirato non soltanto a rimbalzo ma anche sotto canestro in attacco, riesce a segnare un parziale che la porterà fino al 36 a 27, anche se tuttavia il ritorno di Taranto, prevedibilissimo grazie anche alle azioni da fuori di Bruno, chiude il quarto sul 43 a 42.
Il quarto parziale è veramente da thrilling; la Viola attua una fiammata iniziale, ma Taranto si avvicina rapidamente grazie alla martellante azione di Matrone sotto canestro; Genovese da una parte e Mascherpa dall’altra tengono botta e, grazie anche al supporto in attacco di Gobbato, la Viola mantiene comunque una certa distanza nel punteggio, che oscilla sempre tra i 5 ed i 6 punti, ma il finale è veramente da cardiopalma: negli ultimi concitati secondi, il punteggio segna 57 a 54, ma adun secondo dalla fine viene fischiato un fallo a favore di Taranto. Bruno va in lunetta per due tiri liberi: realizza il primo e decide di sbagliare volutamente il secondo sperando nel rimbalzo. Tuttavia il colpo non è favorevole ai Tarantini; Mascherpa getta via la palla, che significa la seconda vittoria consecutiva per i neroarancio e soprattutto la fine del filotto di vittorie di Taranto che, ripetiamo, non aveva mai perduto fino ad ora e soprattutto realizzava una media di circa 80 punti a partita, mentre invece il risultato di per sé eloquente di 57 a 55 denota come l’azione difensiva strenuamente diretta dal coach Bolignano e dal suo staff tecnico abbia dato veramente buoni frutti.
Adesso si aspetta la nuova settimana, che porterà ad un ulteriore importante scontro-salvezza a Ruvo di Puglia, con la consapevolezza interiore dei mezzi e delle possibilità di fare veramente bene per il prosieguo del campionato.