COSENZA-REGGINA 2-2

marcatori: 8’pt Ménez, 22′ Folorunsho (R), 39′ Trotta, 39’st Carretta

Cosenza: Falcone 6.5; Idda 6, Schiavi 5 (Ingrosso 6), Legittimo 5.5; Corsi 5 (Ba 5.5), Petrucci 6, Sciaudone 6 (Crecco 6), Gerbo 6.5; Tremolada 6 (Bahlouli 7); Carretta 6, Trotta 6 (Mbakogu 6). All.: Occhiuzzi 6.5 A d.: Saracco, Vera, Antzoulas, Sacko, Kone, Gliozzi, Sueva 

Reggina: Nicolas; Delprato, Loiacono, Stavropoulos (Cionek), Di Chiara; Crimi (Bianchi), Crisetig; Edera (Kingsley), Folorunsho, Ménez (Montalto); Rivas (Denis). All.: Baroni. A d.: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Bellomo, Okwonkwo.

arb.: Marinelli (Zingarelli – Palermo) / Marini 6.5

Le pagelle

Neppure il doppio vantaggio è riuscito a compensare i limiti atavici della squadra.

Nicolas 6: reattivo sull’unica conclusione di Trotta, un po’ meno nei due gol. Non proprio irreprensibile nelle uscite e nei rinvii, risparmiato da alcune conclusioni pericolose sotto misura

Delprato 6: meglio nella ripresa, ma dalle sue parti il Cosenza non è passato

Loiacono 6.5: qualche difficoltà sulle palle vaganti o sporche, ma preciso e affidabile

Stravopoulos 6: non è facile quando si deve coprire la sua zona e controllare pure quello che accade sulla fascia. Uscito per risentimento muscolare, speriamo non perenne…

Cionek 6.5: entrato bene in partita, sull’azione del rigore l’impreciso raddoppio in marcatura di Crimi lo ha messo in difficoltà

Di Chiara 6: avrebbe meritato mezzo voto in più, ma è imperdonabile come si sia fatto superare da Gerbo sulla linea del fondo

Crimi 6: molto dinamismo e qualche imperfezione per irruenza o stanchezza

Bianchi: entrato a cose fatte

Crisetig 5.5: una presenza dignitosa, ma con molte pause

Edera 5: tenace nel recuperare il pallone da cui è partito il raddoppio, ma poco incisivo

Kingsley 6: ha preso possesso subito della sua zona

Folorunsho 6.5: gol, rigore procurato, tiro da fuori, corsa: peccato che il suo apporto sia limitato soprattutto al primo tempo

Menez 5: ha aperto, col rigore realizzato da par suo, e chiuso, con l’intervento scomposto su Mbakogu, la gara. Nel mezzo troppo poca roba e alcune giocate che avrebbero potuto essere decisive. Da sostituire quando aveva cominciato a dare segni plateali di nervosismo.

Montalto 6: il tempo di sfiorare il gol della vittoria di testa allo scadere

Rivas 5: solo il passaggio nel gol del raddoppio e, quando ha scambiato la posizione con Menez, Gerbo ha cominciato a dare fastidio

Denis 6.5: pericoloso in due occasioni, soprattutto nel tiro con deviazione del portiere sulla traversa

Baroni 6: l’obbligata intuizione di non schierare una punta fissa, ha tolto riferimenti alla difesa rossoblù, in perenne difficoltà. Senza strafare, la Reggina avrebbe potuto chiudere la gara dopo mezz’ora; invece, rimessa in discussione dall’atteggiamento dopo il doppio vantaggio e dal cambio di posizione Rivas-Menez, che ha dato il via libera a Gerbo sulla fascia sinistra amaranto. Come al solito, in ritardo le sostituzioni: il problema è la tardiva lettura della gara oppure, tra i giocatori in panchina, molti non sono in condizioni di giocare neppure mezz’ora? Riteniamo entrambe le cose. Come già a Pescara, gli ultimi minuti del derby hanno fatto capire che, con le due punte, questa squadra sarebbe molto più pericolosa. Ma ci sono due punte realmente disponibili in questa rosa?