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Vittoria preziosissima della Reggina, che manda al tappeto la Virtus Entella scesa a Reggio Calabria per giocarsi le proprie chances di salvezza, grazie al penalty realizzato da Montalto al 12′ del primo tempo, alla seconda marcatura consecutiva. Battere il Pescara sabato e i liguri stasera significa raccogliere sei punti che permettono di allontanarsi con vigore dalla zona retrocessione. Un successo importante in termini di continuità, che è sinonimo di un nuovo cammino intrapreso dagli uomini di Baroni. Il risultato di misura sancisce una gara difficile quella disputata al Granillo, che conferma come la serie B sia un torneo ostico, imprevedibile; basta guardare il 2-2 nel testa-coda tra Empoli e Pescara o le tante squadre raccolte in una manciata di punti.
Da sottolineare il terzo cleansheet consecutivo, frutto di una ritrovata solidità difensiva ed un German Denis che non fa entrare il suo nome nel tabellino di gara, ma si fa ricordare come lottatore in fase di ripiegamento, mostrando invidiabile generosità quando si tratta di aiutare i compagni di squadra.
Si torna in campo a distanza di pochi giorni dalla vittoriosa trasferta di Pescara. Avversario, nel posticipo del turno infrasettimanale valido per la 3^ giornata del girone di ritorno, la Virtus Entella, per una sfida inedita in serie B. Baroni si affida al consueto 4-2-3-1, con Rivas che rileva lo squalificato Menèz. Il match inizia subito in discesa per gli amaranto, grazie al penalty decretato da Massa di Imperia e realizzato (tiro centrale) da Montalto per un fallo di Cardoselli ai danni di Folorunsho. L’attaccante di Erice, così, interrompe la maledizione dagli undici metri dopo gli errori di Denis (2) e Ménez (1), accusati in precedenti occasioni. Un primo tempo che ha visto la Reggina affidarsi più alle giocate dei singoli, Rivas ed Edera su tutti, anziché sviluppare una manovra corale. Proprio da un’incursione dalla sinistra dell’honduregno, Edera sfiora il raddoppio ma chiude troppo la conclusione sul primo palo della porta difesa da Russo. L’Entella in attacco si vede una sola volta con il colpo di testa di Mazzocco, neutralizzato centralmente da Nicolas che non si fa sorprendere.
I liguri, rispetto ai primi quarantacinque minuti di gioco in cui sono apparsi disordinati ed inconcludenti, nella ripresa avanzano il proprio raggio d’azione creando più di un’ apprensione alla retroguardia amaranto. Il neo entrato Capello, su una palla vagante in piena area di rigore, alza troppo la mira sopra la traversa. Nel primo slot di sostituzioni da registrare l’esordio di Okwonkwo.
L’ex Bologna si mette subito in evidenza: la conclusione strozzata viene smanacciata da Rossi con un grande intervento in corner, negando la gioia del gol all’attaccante nigeriano. Negli ultimi minuti, i biancocelesti cercano di aumentare i ritmi delle loro azioni per giungere al pari e, di contro, gli amaranto con Liotti provano a chiudere i conti. La Reggina si difende con affanno, ma alla fine riesce a portare a casa tre punti di capitale importanza.