Immagini di Valentina Giannettoni

In barba alla cabala: mai vincente la Reggina nei quattro precedenti con la
Spal, sempre vittorioso a Reggio con le sue squadre il tecnico biancoazzurro Marino, così pure nelle due occasioni in cui sulla panchina avversaria c’era Toscano. Insomma, tutto sembrava giocare a favore della Reggina. Quasi tutto… Ci ha pensato innanzitutto Menez, al rientro dopo l’assenza di sabato scorso, a mettere il bastone tra le ruote amaranto, protestando ed anche in malo modo nei confronti dell’assistente, peraltro reclamando un fallo inesistente: espulsione per il francese e Reggina in dieci dopo appena 23 minuti. Neppure il tempo di prendere le misure, che lo svantaggio è arrivato pure nel risultato, con un’incursione di De Francesco sulla sinistra e cross al bacio in mezzo all’area per Castro che, lasciato solo da una disorientata difesa, in tuffo di testa ha battuto Guarna.
In pratica, alla Spal sono bastati meno di cinque minuti di gioco, inframezzati dalla pausa per infortunio all’assistente protagonista dell’espulsione, per approfittare della superiorità numerica. Inevitabile il paragone con le due precedenti occasioni in cui era stata la Reggina ad usufruire della superiorità numerica (Entella e Cosenza), ma senza essere capace di approfittarne.
Come se non fosse bastato l’improvvido comportamento di Menez, ci ha
pensato l’altro uomo guida, Denis, a dare il colpo di grazia alle speranze
amaranto fallendo al quarto d’ora della ripresa il rigore del pareggio
(maldestra replica dell’errore dell’argentino con il Cosenza).
Reggina e Spal si sono riviste dopo oltre 46 anni: ospiti con la classica maglia bianco azzurra a strisce verticali, amaranto con l’improbabile terza divisa nero-verde che, a quanto pare, avrebbe così tanto entusiasmato i tifosi da essere andata esaurita in poco tempo.
Peccato però, a nostro avviso, che fossero rimaste quelle indossate dai ragazzi di mister Toscano…
Neppure il tempo di far decollare la gara, con i ferraresi a pressare alto per
impedire alla Reggina di far partire l’azione da dietro, ma senza episodi
particolari a parte un tentativo di Dal Prato ribattuto dalla difesa, che è
arrivato il momento topico, l’espulsione di Menez. Dopo il vantaggio, la Spal
ha provato ad approfittarne per mettere al sicuro il risultato, ma, dopo una
stilisticamente pregevole parata del portiere spallino sulla punizione di
Bellomo, è stato bravo Guarna in uscita sul solitario Sebastiano Esposito.
Tre sostituzioni amaranto durante l’intervallo, ed al rientro in campo la
Reggina è sembrata entrare con un altro piglio mettendo in difficoltà una
Spal che per tutta la ripresa è apparsa stranamente disorientata. Pochi minuti e Denis, dopo aver evitato il fuorigioco, ha colpito il palo con un bolide da posizione impossibile. Al quarto d’ora l’argentino si è procurato il rigore, affossato dal diretto marcatore su azione d’angolo, facendoselo poi parare da Berisha. Il successivo ingresso in campo di Missiroli è stato l’unico momento di relativo interesse oltre ad un tiro radente da fuori area di Crisetig a dieci minuti dalla fine, deviato con la punta delle dita dal portiere, e all’espulsione (eccessiva) dell’autore del gol nel recupero.

Marcatore: 31’pt Castro.

Reggina (3-4-1-2): Guarna; Loiaocono (Rossi), Cionek, Delprato; Rolando
(Situm), Bianchi (Rivas), Crisetig, Liotti (Di Chiara); Bellomo (Folorunsho);
Ménez, Denis. All. Toscano. A. D.: Farroni, Stavropoulos, Mastour, Marcucci,
Lafferty, De Rose, Gasparetto.
SPAL (3-4-1-2): Berisha 7; Salamon 5.5 (Ranieri), Vicari 6, Tomovic 5.5;
Dickmann 6.5, Sal. Esposito 5.5, Valoti 5.5 (Missiroli), Sala 6.5; Castro 6.5; Di
Francesco 6 (Murgia), Se. Esposito 5 (Moro). All. Marino 5. A. D.: Galeotti,
Thiam, Tunjov, Sernicola, Okoli, Spaltro, Seck, Brignola.
Arbitro: Ayroldi (Margani – Bercigli / Santoro) 5.5.

Le pagelle

Guarna 6.5: ha tenuto a galla la squadra soprattutto con la tempestiva uscita a fine primo tempo;
Loiacono 5: qualche problema di troppo nel tenere Di Francesco;
Rossi 6: pochi problemi nel tenere la zona;
Cionek: 5.5: meno sicuro del solito e assente in occasione del gol;
Del Prato 6.5: sta diventando una certezza, senza patire spostamenti da una
parte all’altra del campo;
Rolando 5: spunti poco o niente, gli esterni della Spal non hanno dato spazio;
Bianchi 5.5: generoso, ma non era facile trovare spazi;
Rivas 5.5: si è rivisto;
Crisetig 6: molte pause, pur sfiancato è riuscito a trovare il modo di sfiorare il pareggio;
Liotti 5: come Rolando;
Di Chiara 5.5: probabilmente ancora deve trovare il passo giusto;
Bellomo 6: finché è rimasto in campo, l’unico in grado di superare l’uomo;
Folorunsho 5.5: ha cercato di darsi da fare, con esiti alterni;
Menez 2: del tutto assente e palesemente svogliato fin dall’inizio, si è fatto
vedere solo al momento dell’espulsione;
Denis 5: non è bello quando la valutazione di un calciatore viene condizionata dal rispetto per l’età. Generoso e non fortunato sul palo. E’ la seconda volta che incide pesantemente e negativamente sul risultato;
Toscano 6: nella ripresa, la seconda Reggina è parsa senz’altro migliore di quella del primo tempo.