Il Comune di Montespertoli, in provincia di Firenze, ha presentato domanda di candidatura come Capitale Italiana del Vino 2021. Questa iniziativa sarà un’occasione per rilanciare la cittadina dell’empolese, ma anche e sopratutto per insegnare la cultura del vino italiano e toscano. Il comune di Montespertoli ha ufficialmente presentato la domanda in occasione dell’incontro nazionale avvenuto lo scorso luglio con l’Associazione delle Città del Vino, tenutosi a Siena. Lo scopo principale di tale progetto è quello di dare notevole visibilità ad un territorio già conosciuto nel mondo ma che non ha ancora espresso completamente tutte le potenzialità. Tale iniziativa consiste nell’organizzazione di eventi che abbiano come fine comune far conoscere la filiera vitivinicola.
Montespertoli, borgo storico del Chianti fiorentino
Chi scrive ha vissuto a Montespertoli dal 1991 al 2012 e forse potrebbe sembrare di parte, ma crede che questa candidatura sia di vitale importanza per tutta la cittadinanza montespertolese. Il vino a Montespertoli è vita e ha dato da mangiare ai propri abitanti per anni; certamente, la crisi economica e non ultima l’emergenza Covid-19 hanno causato un duro colpo a tutto il settore. Questa scelta di candidarsi come Capitale Italiana del Vino risulterebbe una scelta vincente e di rilancio. Come riporta il Comune guidato dal Sindaco Alessio Mugnaini, il borgo, che conta la maggior produzione di Chianti DOCG, al suo interno inoltre ha anche due sottozone come quella del Chianti Colli Fiorentini e Chianti Montespertoli (quest’ultima, teniamo a precisare, fu creata dall’ex Sindaco Mauro Marconcini, recentemente scomparso).
Inoltre, nel territorio montespertolese è presente la più grande Cantina Cooperativa della Toscana, sono presenti tantissime aziende vinicole, alcune di recente istituzione, altre già presenti, ben note in tutto il mondo come Frescolbaldi, Guicciardini e Sonnino. Non mi resta che dire “Tifo per Voi”!!!